Una madre che veglia di notte il suo bimbo ammalato o il canto monastico dell'ufficio notturno possono entrambi farci crescere nell'intimità con Dio che è Sorgente e Mistero.
Il testo tratto da una trascrizione degli interventi seguiti dopo una conferenza tenuta dal vescovo Anthony sul tema “Come un vivente ritornato dai morti”.
Si tengano lontani dallo spirito del mondo, siano cioè spogli di ogni cupidigia delle cose terrene e di ogni considerazione di sé; si sforzino di rinnegare completamente se stessi in tutto, non cercando le cose loro ma unicamente quelle di Cristo e di Maria; considerandosi come stranieri e pellegrini sulla terra...
Tutto il discorso è un commentario della confessione di san Paolo nella sua seconda lettera ai Corinzi (12,10), in cui Bossuet distingue il cuore della sua spiritualità: “quando mi sento debole, allora sono forte”. Ha sottolineato questa debolezza nella persona dell’Apostolo: “che predicatore per convertire tante nazioni!”
Le sofferenze provate nel suo corpo dall’Apostolo nella sua lotta per stabilire la Chiesa nel mondo, oggetto del secondo punto del panegirico, si accordano con il carattere della sua predicazione, ambedue figure del mistero della Passione del Signore.
Le persone corrono un grave rischio quando perdono di vista il senso delle loro scelte evangeliche e assumono uno stile di vita che è in contraddizione con il carattere profetico della vocazione di consacrazione.
Ecco alcuni motivi di speranza per il prossimo futuro; ne esistono però altri ancora. Abbiamo qui accennato soltanto a quelli che ci sembrano più importanti, in quanto rivelano un cambiamento interiore.
Noi cattolici siamo, da quasi due millenni, abituati a intendere questo testo attraverso una prassi giudiziaria invalsa nella nostra Chiesa.