Insisto su questo carattere pastorale di «azione» della liturgia in quanto, per esperienza, ho potuto ascoltare e vedere come la liturgia sia presentata, predicata, favorita nella dimensione di preghiera e spiritualità della Chiesa...
Recenti fatti di cronaca, nazionali e no, ci mettono di fronte a comportamenti compulsivi nell'esercizio della sessualità e nell'utilizzo dei corpi altrui. Come la corporeità e il suo uso sono connessi immediatamente al potere e al denaro?
Il Libro della Sapienza, scritto in greco, in ordine cronologico è l’ultimo libro del canone dell'Antico Testamento. Si può caratterizzare con tre aggettivi: è un libro ecumenico, progressista e ottimista.
In una società dell’attivismo, propensa a proclamare la libertà individuale (libertà più declamata che concessa e realizzata), ove è messo in rilievo il proprio protagonismo e la capacità di realizzarsi ci si pensa sempre come persone in azione.
Anche il cristianesimo, per secoli, si è accanito contro il corpo, mentre vediamo che i vangeli ci presentano un Gesù attento ai sensi, alla corporeità, alla carne. Il peccato non viene necessariamente dalla carne, ma dall’intimo dell’uomo.
La Chiesa vive nel mondo, in mezzo all’umanità alla quale annuncia ed offre l’aiuto che viene da Dio per la salvezza universale. La perfezione della Chiesa è nella escatologia alla quale è orientata in quanto partecipe della pasqua gloriosa del Cristo, anticipo della fine del tempo ed inizio della vita definitiva.
Un aspetto che merita particolare attenzione e fa anche riflettere è il fatto che la comunità ecclesiale è pienamente subordinata all’ufficio apostolico e, fatto ancora più rilevante, è la sparizione pressoché totale dei carismi.
Ciascuno di noi ha una sua originalità e una sua vocazione: di qui nasce un contrasto insito in qualsiasi forma di vita associata. Ma se si assume radicalmente come senso etico della esistenza la relazione con il simile, allora il contrasto non può che cadere. Il totalitarismo politico va rifiutato, ma senza una tensione ideale che vede insieme socialità e moralità non è possibile affrontare le drammatiche questioni del mondo attuale.
Quando la persona umana vive coerentemente la propria condizione, la spiritualità del dono fiorisce come espressione immediata. Essa non consiste in un vago sentimento di benevolenza nei confronti di alcune persone...