Non è pensabile un insulto più empio perpetrato contro Dio quanto infangare il suo nome associandolo a crimini di inaudita ferocia. Chi uccide un uomo, negando così la sua umanità, è come se uccidesse Dio.
Con questi imperatori che diedero una impronta teocratica al loro governo, la Chiesa è la regina di lusso, ma come consorte subordinata, a cui non mancano riconoscimenti e privilegi, ma che non la fanno totalmente libera.
La parabola guarda indietro, ma pure sollecita ad affondare lo sguardo verso il futuro, un invito a vivere con speranza l'invito al banchetto della grazia e della vita che il Signore ci rivolge ogni giorno, in attesa di partecipare per sempre al banchetto dell'Amore.
Sapremo noi tornare ad accogliere il peso di queste sofferenze? Saremo capaci di distoglierci dalle immagini televisive per farci attenti all’imprevisto che cammina sulle nostre strade? Già, l’imprevisto...
Nella letteratura “apocalittica” il mondo e la storia sono considerati come l’ambito in cui scontrano il bene e il male, angeli e demoni, materia e spirito, oppressi e oppressori.
Indipendentemente dall'esatto rapporto con fatti storici, il racconto biblico stabilisce tra la liberazione dall'Egitto, l'Alleanza stabilita dalla Legge e il dono della Terra, legami che rischiarano il significato della Legge in generale e delle Dieci Parole in particolare.
Lo scopo delle monizioni è di «illustrare il significato del rito» e di «invitare il popolo a una partecipazione attiva e consapevole».
Proprio per ottenere l'obiettivo di incoraggiamento e di rafforzamento della fede, l'Apocalisse, in quanto «rivelazione di Gesù Cristo» è fondamentalmente celebrazione della Pasqua, inno liturgico e annuncio della risurrezione avvenuta.
Fu grande riformatore e moralizzatore della Chiesa del suo tempo, autore di importanti scritti liturgici, teologici e morali.
Raimon Panikkar ha una idea precisa non di ciò che è Dio è, ma di ciò che Dio non è. Tuttavia anche quest'idea cade sotto la sua stessa critica.