Mi sono deciso a scrivere questa testimonianza dopo che un mio caro amico, a conoscenza del mio servizio verso i sacerdoti, cercò di provocarmi sul perché continuare dopo certi scandali. Quando risposi che oggi più che mai amo la Chiesa, replicò sorpreso: «Però, che fede!».
Da quasi cinque secoli, il 6 maggio di ogni anno, il Corpo della Guardia Svizzera Pontificia ricorda l’eroico sacrificio dei 147 caduti in difesa del Papa durante il “Sacco di Roma” del 1527, con una giornata di preghiera, di festa e di commemorazione che culmina con il giuramento delle reclute. di Salvo Celeste
Si tratta di suggerimenti molto concreti, pratici, riguardanti in particolare la celebrazione dell’Eucaristia nella domenica e nei giorni festivi. Sono suggerimenti concreti, ma presi un po’ alla larga, alla lontana; non credo si tratti per questo discorsi astratti ma piuttosto di entrare nella concretezza della realtà in cui stiamo vivendo, della storia in cui siamo inseriti; è la concretezza che deriva dalla ricerca di fede. di p. Pio Parisi
Da diversi mesi una commissione vaticana sta trattando con i lefebrviani tradizionalisti sulle possibilità di accordo e di unificazione – tutto questo, però, senza pubblicità.
Teologie nere della liberazione: il pensiero teologico come forza di trasformazione sociale. Ai tempi dell'apartheid, ma anche oggi.
Autenticamente cristiani e autenticamente africani. Si può. Anzi, si deve.
Teologie e cristologie che si confrontano con le piaghe politiche e sociali che attraversano il continente.
Indispensabile il dialogo tra religioni tradizionali africane e Bibbia (John Mbiti), se si vuole fondare una cristologia nero-biblica (Justin Ukpong) e inculturata (Charles Nyamiti).
iò che è invisibile gioca un ruolo fondamentale nelle cosmovisioni sottese alle culture subsahariane. Come emerge nella teologia spirituale della liberazione (Patrick Augustine Kalilombe) e nella pratica pastorale-terapeutica di liberazione-guarigione (Emmanuel Milingo).
Ogni popolo ha la necessità e il diritto di esprimere la fede secondo le proprie categorie culturali. Ciò vale anche per i gruppi umani nero-africani.