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Sabato, 26 Giugno 2004 11:51

Introduzione alla spiritualità marista (P. Franco Gioannetti) Ventitreesima Parte

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Spiritualità Marista 
di Padre Franco Gioannetti 


   



Ventitreesima parte


Le intuizioni, la spiritualità, i progetti del P. Colin, così incentrati sul ruolo di Maria, guidano la Società da lui fondata guardando alla famiglia di Nazareth perché questa è il modello della Società stessa. Il motivo è evidente: li è possibile scoprire la pienezza dell'ideale della Società: essere, nel nascondimento, fermento come la Chiesa primitiva.


Quando infatti P. Colin preparava le Costituzioni non aveva con sé altro che il Vangelo, si poneva così, come se fosse nella casa di Nazareth e vi vedeva Maria lontana dal mondo, nel periodo più oscuro della sua vita ma già all'opera con suo Figlio, per la salvezza della umanità.


Nazareth è dunque l'inizio della Chiesa o è la Chiesa nascente e lo Spirito della Società, per P. Colin, è da ricercarsi soprattutto a Nazareth.


La Società di Maria infatti è pensata agli inizi come una microchiesa avente in sé tutte le componenti del Popolo di Dio, con uno spiritualità caratterizzata dalle due componenti della Chiesa (contemplazione e azione); essa ha cominciato come la Chiesa e questa è il suo modello, comunque la si veda, sia per quanto riguarda la vita degli apostoli di cui gli Atti raccontano i viaggi, sia per la vita della comunità locale di cui gli Atti danno un'immagine ideale (Atti 2, 42-47; Atti 4, 32-35).


Questo progetto, pensato ma in pratica mai realizzato, non si discosta certo molto dalla tendenza attuale della Chiesa; quella di andare verso nuove forme ecclesiali di testimonianza su cui lo Spirito Santo non ha detto indubbiamente l'ultima parola. Molto di ciò che si muove ecclesialmente intorno a noi ci dà l'impressione che lo Spirito ci porti attualmente verso un tipo di micro-chiese, indubbiamente più conformi del passato alla condizione laicale del cristiano, ma che in ogni caso saranno una nuova manifestazione delle "meraviglie di Dio".


Una intuizione quella coliniana di estrema attualità, che richiede da parte dei religiosi e delle religiose che si rifanno a P. Colin un forte impegno per uscire dagli schemi delle tradizioni che sono state sovrapposte e che non hanno un vero riferimento a quanto pensato dal fondatore.


Che sia questo un momento propizio per iniziare la realizzazione del progetto originario?

Letto 2310 volte Ultima modifica il Domenica, 01 Agosto 2004 19:15

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