Vita nello Spirito

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 66

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 65

Giovedì, 11 Novembre 2004 22:38

Spiritualità... a due piazze (Mons. Renzo Bonetti)

Vota questo articolo
(4 Voti)
 

SPIRITUALITA’ … A DUE PIAZZE

Parlare del maschile e del femminile è tornare all’origine della Creazione per capire quale dignità e ricchezza è stata data alla coppia; la coppia è, infatti, "espressione" della Trinità e il matrimonio è un modo scelto da Dio per "farsi conoscere".

L’evangelizzazione si fonda sulla Parola annunciata e testimoniata, ma c’è una "Parola" che esiste da sempre, da quando Dio creò l’uomo e la donna, non può, quindi, essere trascurata.

Compito concreto per tutte le famiglie cristiane, allora, è quello di avere coscienza di essere "Parola di Dio", di andare e annunciare!

L’identità maschile e femminile in relazione è annuncio buono.

Alla coppia è chiesto di vivere l’essere maschio e femmina così intensamente da testimoniare ciò che Dio ha detto della prima coppia al termine della creazione: "è cosa molto buona". Essa sarà annuncio leggibile a tutti.

Se, inoltre, frequentate il gruppo parrocchiale, gli incontri zonali o diocesani, le associazioni, … è perché c’è in voi il desiderio di Dio che è relazione/Trinità. Il desiderio di un cammino umano-spirituale intenso è il primo passo per essere introdotti nel mistero di Dio che continuamente ci chiama ad essere amore/comunione/relazione/dono.

Negli incontri, talvolta, potrà capitarvi di non capire tutto, sarà sufficiente, e in ogni caso una grande ricchezza, ascoltare, riflettere e lasciar nascere in voi il desiderio concreto di modificare qualche aspetto della vostra relazione di coppia. Solo allora avrete capito veramente, la grazia vi abiterà e illuminerà. Capire vuol dire, infatti, mettere in moto un meccanismo di crescita, di novità, di vita.

A voi mariti far "rinascere" vostra moglie ogni giorno, farla "bella", dare spazio alla sua sensibilità e femminilità, renderla "splendente".

A voi mogli "partorire" i vostri mariti prima dei vostri figli. Far emergere la loro originalità, accompagnarli con tenerezza, senza costringerli ad indossare "camicie strette". Datevi alimento l’uno l’altro: scaturirà la bellezza dell’originalità di ciascuno di voi.

Ciascuno porti a casa da ogni incontro ciò che il Signore gli ha dato di capire, nella certezza che lo Spirito Santo è con lui. Dio è un padre che porta a compimento ciò che ha iniziato, che è fedele alla sua promessa.

Se voi ascoltate Dio che è in voi come singoli e come coppie, state certi che Egli continuerà a farsi sentire e ad indicarvi la strada.

Mons. Renzo Bonetti

("Gruppi Famiglia")

Letto 3707 volte Ultima modifica il Giovedì, 30 Dicembre 2004 20:20

Search