L'annuncio morale cristiano si presenta come universale, e non potrebbe fare altrimenti, essendo l'espressione umana di una Revelata Veritas. Proprio per questo non può e non deve identificarsi con alcuna cultura.
La morale cattolica ha conosciuto una dottrina della guerra giusta, codificata in tutti i manuali di teologia morale e in tutti gli interventi della S. Sede dalla fine del XVI sec. fino al concilio Vaticano II. Con il concilio tale dottrina viene dismessa, al più alto livello magisteriale.
Si teme, e con buone ragioni, che la globalizzazione, in corso di irreversibile attuazione, meriti lo stesso giudizio che, a suo tempo, ha avuto il fenomeno dell'industrializzazione. Questa è stata di certo un fattore di progresso e di innalzamento del livello di vita delle masse, ma con costi e danni enormi e sproporzionati per persone, famiglie e gruppi umani.
L'ambito tecnico non è di competenza della Chiesa. L'ambito politico è invece di competenza della Chiesa: in questo ambito infatti la sua primaria preoccupazione deve essere una convivenza umana e umanizzante della 'polis' umana.
Il linguaggio usato è quello etico; un linguaggio che suona apertamente accusatorio nei confronti di chi continua a difendere un sistema di privilegi come quello occidentale e a farsi paladino di una forma di liberismo selvaggio, che è la causa principale dell'accentuarsi della distanza tra Nord e Sud del mondo.
Non siamo senza speranza, ed è stupido (e peccaminoso) accettare o subire passivamente questa globalizzazione.
Il termine globalizzazione almeno in prima battuta, rinvia alla diffusa percezione che le nostre realtà locali sono sempre di più segmenti di un mosaico più vasto.
Tutto ciò che è istituzione, fosse pure ecclesiastica, è morte se è presa come fine a se stessa. Il cristiano sa che la compiutezza del Regno - il vero bene comune dell'umanità - è sempre al di là dell'esistente.
Gli interventi sull'organismo sono in genere opera del medico, ma gli strumenti sono offerti da altri ambiti della ricerca scientifica come la biochimica, l'ingegneria, la fisica, l'elettronica. Non si può più vedere il problema etico nei solo ambito dell'etica o deontologia medica...
Noi siamo abituati dall’inizio della nostra specie a considerare l'informazione tra esseri umani come qualcosa di radicalmente diverso: la sua finalità è essenzialmente far sapere...