Abbiamo superato le strutture della materia e del vivente; è necessario costruire un ponte che colleghi i due pilastri: progresso scientifico e progresso umano, il fare tecnico con il fare morale. Il principio-guida è il riferimento alla morale umana fondata sui valori comuni.
Nella vita in Cristo, nel percorso che ci riconduce per il Figlio e nello Spirito al Padre è il comandamento a fare la differenza? Come esso rende plausibile, come promuove il percorso che dall'immagine donata, costitutivamente donata, ci conduce alla somiglianza?
Il titolo potrebbe sembrare strano, ma non è così. Il Sole 24 ore del 29 maggio 2011 titolava un suo articolo: “Il disgusto non è un diritto”. Ma è proprio vero? Non abbiamo più il diritto di scandalizzarci?
Significativa la recente "pronuncia pregiudiziale" della Grande sezione della Corte di giustizia dell'Unione Europea in fatto di utilizzo di cellule staminali embrionali.
Oggi esiste una forte battaglia tra i sostenitori del bene primario della vita (e della persona) e quelli che reputano primario il bene della libertà. A volte, nella mediazione politica del bene, volere di più significa vanificare il possibile.
L'esortazione a sopportarsi gli uni gli altri, e dunque a usarsi reciprocamente pazienza, evoca il circolo ordinario della coesistenza nella comunità cristiana ed evoca altresì la capacità di resistere alla prova.
Ammonire significa evocare, richiamare, rendere presente il disegno di Dio. Se non c'è spazio per l'ammonire, non c'è spazio neanche per il consolare. Consolare e ammonire sono due opere di carità strettamente congiunte.
I politici e la vita morale. È ragionevole dare il potere a chi non è virtuoso? La morale insegna che una persona o possiede tutte le virtù o tutto il suo edificio morale è continuamente in pericolo. Ciò vale nella vita privata e in quella pubblica.
Le ricchezze non sono di chi le possiede, nel senso che il possesso gli conferisce il diritto di farne ciò che vuole. Continuano a essere di Dio, che le destina a tutti.
Un ethos in cambiamento? Per rilanciare la dimensione etica della convivenza, è necessario capire come mutano i comportamenti e i valori nella chiesa e nella società. Guardiamo prima in ambito ecclesiale.