Vita nello Spirito

Venerdì, 01 Dicembre 2006 21:14

S. Agostino (Franco Gioannetti)

S. Agostinodi Franco Gioannetti Vita e opere La vita e gli scritti di Aurelio Agostino fanno un tutt’uno con la sua eredità spirituale, trasmessaci in tre fonti principali: le Confessioni (l’autobiografia di Agostino, a. 397-401); le Retractationes (la recensione delle sue opere, a. 426-427); la Vita Augustini, con il famoso Indiculum o indice dei suoi scritti (registra 1030 opere), scritto dall’amico e discepolo Possidio, tra il 431-439, utilizzando’ricordi personali e scritti conservati nella biblioteca di Ippona. Aurelio Agostino nasce nel 354 a Tagaste (l’odierna Souk-Ahkras in Algeria), nella Numidia dell’Africa proconsolare, dal padre Patrizio, di professione “curiale” (esattore delle tasse)…
“Questa terra ha un padrone”di Marcelo Barros Fu il grido di battaglia di Sepé Tiaraja, leader della resistenza guaranì contro l’imperialismo portoghese. Oggi è ripetuto dalle comunità indios latino-americane che lottano per la propria terra e scorgono in “São Sepè” un modello cui ispirarsi. Per le comunità cristiane e per i gruppi popolari del Brasile, il mese di febbraio 2006 segna il 250° anniversario del martirio di Sepé Tiaraja, un cacicco guaranì che, nel secolo 18°, guidò il popolo indio nella difesa delle proprie terre ancestrali e nella lotta di resistenza contro il Portogallo e la Spagna. Nella realtà attuale…
Venerdì, 01 Dicembre 2006 20:39

Siate svegli! (Giovanni Vannucci)

Siate svegli!di Giovanni Vannucci Gesù disse: «Abbiate gli occhi aperti, siate svegli! La venuta del Figlio dell’Uomo non vi trovi addormentati» (Mc 13, 35). Il Figlio dell’Uomo è venuto e ha avuto la sua perfetta manifestazione in Gesù Cristo; il Figlio dell’Uomo viene continuamente, nella silenziosa ascesa di ogni coscienza nella verità e nella grandezza dell’uomo. Ascesa che rivela l’inconsistenza, la presunzione, la mancanza di saggezza di tante nostre limitazioni. Siamo noi cristiani? Per rispondere non guardiamo i registri di battesimo, le idee religiose, le pratiche devote; interroghiamo la nostra ascesa nella verità di figli dell’Uomo e di figli di…
La rivelazione della misericordia di Dio come bontà benevola e costante, come amore fedele e forte, a dispetto delle debolezze dell'uomo, manifesta a questi il vero volto del Padre, capace di pazientare e pronto a perdonare...
Il tempo dell'attesa e il mestiere della cura di Vittorio Nozza Pochi giorni al 25 dicembre. È il tempo dell'attesa, dei preparativi per lasciare che Qualcuno entri nella nostra vita. Come succede in una casa che aspetta la nascita di un figlio: c'è da fare spazio, un letto da preparare, del tempo da dedicare alla nuova vita: non a caso il mistero dell'Incarnazione ci viene raccontato dalla culla di Betlemme. Anche l'attesa di un figlio può sembrare un avvenimento impossibile. Soprattutto può creare scompiglio in casa, mandare all'aria i progetti e le idee di una giovane coppia. Come ogni grande…
Giovedì, 23 Novembre 2006 00:45

Il Trono di Dio (Timothy Radcliffe o. p.)

Da una conferenza tenuta dal R. P. Timothy Radcliffe o. p. al Congresso degli abati dell’Ordine di San Benedetto sul tema del
Domenica, 12 Novembre 2006 17:35

Evagrio Pontico (Franco Gioannetti)

Evagrio Ponticodi Franco Gioannetti Scrittore ecclesiastico nato ad Ibora nel Ponto (Asia minore) circa il 356, morto nel 399. è una figura di primo piano tra i teorici della spiritualità della Chiesa antica. Fu nominato lettore da Basilio il Grande, diacono da Gregorio di Nazianio. Esercitò il ministero della predicazione a Costantinopoli fino al 382, poi prima brevemente a Gerusalemme, poi definitivamente in Egitto si dedicò alla vita ascetica. Fu discepolo di S. Macario l’egiziano. Scrisse: l’Antirrheticus, raccolta di sentenze bibliche; il Monasthicus, raccolta di massime per anacoreti; lo Specchio per i monaci; lo Specchio per le monache; 600 Problemi…
Il monaco, uomo dell'Avventodi P. D. Donato Ogliari osb Nel descrivere il monaco come "colui che si affretta verso la patria celeste" (RB 73,8), Benedetto lo inserisce in una prospettiva escatologica. Tale prospetti-va è anche una delle caratteristiche dell'Avvento. Esso, infatti, è un tempo che, da un lato, si fonda su un “ricordo" - la venuta di Gesù nella carne e dall'altro su una "promessa futura" - la definitiva venuta del Cristo nella gloria. Questa doppia valenza rappresenta un forte richiamo a vivere i nostri giorni tenendo lo sguardo rivolto in avanti, e ad evitare di ripiegarlo sulle nostre preoc­cupazioni…
Spiritualità Marista di Padre Franco Gioannetti Trentanovesima parteLa comunione Era convinzione del P. Fondatore, ne abbiamo diffusamente parlato, che la Società di Maria fosse chiamata a rivivere l’esperienza della Chiesa apostolica. Certamente a motivo della presenza della Madre di Gesù tra i discepoli, ma anche per la comunione (koinonia) e l’unione fraterna che contraddistingueva i credenti, e cioè per lo stile di “vita apostolica”. Al termine di un ritiro del 1846 il P. Colin esortava: “Miei cari confratelli, che i legami di una intima carità ci uniscano sempre in modo che noi possiamo essere veramente un cuore solo ed una…
Domenica, 05 Novembre 2006 21:20

Le molte icone di Dio (Marcelo Barros)

Le molte icone di Diodi Marcelo Barros Il pluralismo religioso che caratterizza il nostro tempo e di cui il mondo ha acquisito chiara coscienza ha un significato positivo: la molteplicità delle fedi rientra nel piano divino per l’umanità e dovrebbe aprire la strada verso la pace. Il mondo odierno è caratterizzato da un incremento smisurato della povertà e da una sorprendente situazione di pluralità di culture e religioni che le emigrazioni e i mezzi di comunicazioni costringono a convivere. Per secoli, in America Latina la chiesa cattolica si è mantenuta “bianca ed europea”. Fino a un passato non molto lontano,…
Se vogliamo che il Verbo di Dio nasca in noi dobbiamo saper scendere silenzio in questo profondo, in questa oscurità totale.
Sabato, 04 Novembre 2006 20:17

La vita e la morte (Romano Guardini)

La nostra vita – che strana cosa! È il presupposto d’ogni altra realtà: la prima che, se in pericolo, desta quella incondizionata reazione che chiamiamo “legittima difesa” e che ha il suo proprio diritto.

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