Fausto Ferrari

Fausto Ferrari

Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input

Domenica, 08 Agosto 2004 14:21

Dio e l'uomo nella spiritualità Ortodossa

di Vladimir Zelinskij

La parola "spiritualità" non ha un significato ben preciso. Ogni fede si presenta come una confessione pubblica con le sue celebrazioni, come un istituto mistico-sociale con la sua "ossatura" dogmatica e dottrina morale o semplicemente come una somma di "convinzioni religiose". Ma sotto queste forme visibili c’è sempre una stupenda "avventura umana", un "avvenimento dell’anima" che è la nostra sete di Dio o la vita davanti a Dio. Nessun tempio riuscirebbe a tenersi in piedi se non fosse stato costruito dalle "pietre vive per la costruzione dell'edificio spirituale" (1 Pt 2,5). "L’edificio spirituale" sorge dentro di noi quando tutto il nostro essere "si impegna" nella fede, si apre al mistero divino che ha il volto dell’amore.

di Vladimir Zelinskij

Per capire la natura dell’attuale conflitto cattolico-ortodosso in Russia, prima di tutto, non bisogna diminuirlo. Non si tratta di un litigio di famiglia fra i grandi capi delle due Chiese ex-sorelle, ma di cose più serie, più profonde. Per rendersene conto basta guardare l’Internet in russo o fare una passeggiata per le parrocchie ortodosse di Mosca o di Pietroburgo. Tra di esse non sarà difficile trovarne almeno una decina, dove non siano esposti gli opuscoli polemici non solo contro la nuova "Ostpolitik" del Vaticano, ma anche contro la fede cattolica come tale. Nello stesso tempo, constatiamo "il braccio secolare" dello Stato che, nella ricerca di una nuova ideologia dell’unità nazionale, toglie dai passaporti dei sacerdoti cattolici i visti d’ingresso permanente in Russia.

Domenica, 08 Agosto 2004 14:09

Andrea d'Amalfi e la "Santa Rus"

di Vladimir Zelinskij

"Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo" (Mc.16, 15), disse Gesù ai Suoi discepoli e, "partendo da Gerusalemme" (Rom. 15,19), loro sono andati in ogni parte. "Come dice la tradizione", già antica nella "Storia ecclesiale" d'Eusebio (IV s.), l’apostolo Andrea, soprannominato "il primo chiamato", ebbe in sorte le terre del Nord-Est o "la Scitia". Una leggenda racconta del suo viaggio nell'antica Rus', otto secoli prima della sua nascita. "Seguendo il corso del Dnjepr - scrive il santo monaco e cronista, Nestor (XII s.) l'apostolo giunse fin dove ora è la città di Kiev. Ivi, salito sulle colline, le benedisse, piantò la Croce, mentre diceva ai discepoli: "In questo luogo splenderà la grazia di Dio, vi saranno costruite chiese a Cristo, e la luce della verità scorrerà da qui come il fiume per tutto il paese".

Domenica, 08 Agosto 2004 14:02

Apriamo il dialogo dal mistero comune

di Vladimir Zelinskij

Fra i muri caduti alla fine del XX° secolo c’era anche quello che separava le Chiese Ortodosse dell’Est dal mondo e dai loro popoli. Certamente, l’avvenimento è stato festeggiato in contesto politico, ma - a nostro avviso - non si è riflettuto abbastanza nella sua dimensione storica o spirituale.

intervista a Vladimir Zelinskij

Vuol tracciare un bilancio generale sull'ecumenismo "romano" sotto Giovanni Paolo Il?

Giovanni Paolo II ha una grande anima ecumenica che ha fatto tanto per il dialogo e l'avvicinamento fra le famiglie cristiane. Lui ha battuto il cammino per il dialogo futuro. La sua enciclica "Orientale lumen" contiene quasi una dichiarazione d'amore verso la Chiesa Orientale. L'enciclica "Ut unum sint" fa il primo passo per una nuova dimensione del papato.

di Vladimir Zelinskij

La fonte vivificante

Forse, in tutta la “vicenda” della fede cristiana non c’è una cosa più sorprendente e più naturale che la venerazione della Vergine Maria. Spontaneamente essa scaturisce dalla fonte della vita stessa della Chiesa. Le poche parole che sappiamo di Lei dal Vangelo da un canto, e gli inni, le preghiere, i voti, le icone, le innumerevoli manifestazioni della pietà in Oriente, come in Occidente, dall’altro.

La misericordia di Dio non è mai disincarnata dalla storia dell'umanità. Ogni giorno ci confronta con la nostra misericordia che si rivela sempre troppo piccola e inadeguata rispetto a quella del Signore che ha tanto amato il mondo...

Il Magnificat è il canto, la testimonianza e la predicazione di Maria. Il motivo della sua gioia e della sua beatitudine si trova nell'agire di Dio, nel modo di governare la storia del popolo d'Israele.

Eppure il Vangelo è molto semplice per ogni uomo: per l'ortodosso, il cattolico e il protestante. Maria ce lo ricorda: "Fate tutto quello che il Signore vi dirà".

Domenica, 08 Agosto 2004 03:26

Il Magnificat di Lutero (Renzo Bertalot)

I quattro secoli che separano gli ultimi decenni dalla Riforma non hanno certo migliorato la comprensione reciproca di Lutero e del suo commento al Magnificat.

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