Ecumene

Sabato, 23 Agosto 2008 21:52

“Una parola in comune tra noi e voi” - Poco spazio sul web islamico (Camille Eid)

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Voci discordi sul sito di al-Qaradhawi: “La mossa più saggia possibile”; “No, è una resa a chi vuole convertirci”.

 

Una parola in comune tra noi e voi



Quanta risonanza ha avuto la lettera dei 138 ulema nel mondo arabo e islamico? Se escludiamo il primo giorno in cui è stata pubblicata, verrebbe da dire ben poco. Sul sito ufficiale dei firmatari le nuove adesioni «al testo intero dell’appello» avevano raggiunto solo quota 2.700 all’inizio di dicembre; ben poco rispetto al miliardo e 300 milioni dl fedeli musulmani nel mondo.

Il testo integrale della lettera viene ripreso solo da altri due siti arabo-islamici: Sudansite, che si definisce un «sito islamico sudanese», e Raynews, portavoce di un partito yemenita, che vi aggiunge anche I nomi dei firmatari. Gli altri siti si sono accontentati di farne una sintesi.

Sul sito Islamonline, molto frequentato grazie al patrocinio del noto sceicco Yusuf al-Qaradhawi (che non figura tra i firmatari), molti lettori invitano gli ulema a predicare anzitutto la concordia tra le stesse denominazioni islamiche. I pareri sono discordanti. Alcuni, come Salamuddin Musalli, ritengono che la mossa degli ulema sia «saggia, anzi la più saggia dopo gli eventi dell’11 settembre» e raccomandano di pubblicare il testo intero «per la sua utilità ai fini della da’wa», la missione islamica. Altri, invece, citano il versetto 120 della seconda sura del Corano: «Né gli ebrei né i cristiani saranno mai soddisfatti di te, finché non seguirai la loro religione», per esprimere scetticismo. Sullo stesso sito, considerato la punta di diamante di un’agorà virtuale intra-araba e intra-musulmana, la pagina con la notizia dell’appello rimanda ai link di notizie precedenti poco concilianti: «Un calendario protestante del Ramadan per convertire i musulmani», «”l’islam è la pace” contro l’islamofobia in Gran Bretagna», «Polemica in America: i musulmani si vincono con le armi oppure con le idee?».

Anche sul sito della tivù panaraba aI-Arabiya, la lettera raccoglie un fiume di commenti, non sempre entusiasti. Un lettore degli Emirati se la prende con lo sceicco Ali al-Jifri, che figura tra i firmatari, affermando che avrà ricevuto «dall’alto» l’ordine di partecipare all’iniziativa «così come fanno altri funzionari dello Waqf (Beni religiosi) che assistono alle festività cristiane locali». Non mancano, per fortuna, i commenti favorevoli, come quello di Nadim che considera la lettera «un passo positivo da parte dei veri rappresentanti della Umma per migliorare l’immagine dell’islam nel mondo». Magdi afferma che quello è «l’inizio di una prossima unione tra musulmani e cristiani contro le invadenti forze dell’ateismo rappresentate dalla Cina». Dall’Iraq, Ahmed cita il famoso detto «un viaggio di mille miglia inizia sempre con il primo passo», per concludere che sarebbe «irrealistico pretendere di risolvere subito tutte le questioni storiche aperte tra le due religioni».

Una breve notizia sull’appello appare pure su EI-Wasata: sottolinea un articolo del Christian Science Monitor che paragona la lettera degli ulema a un «ramo d’ulivo» teso dai «musulmani moderati ai cristiani». Anche qui la notizia appare corredata di commenti - pochi, in verità - inviati dagli internauti. «Una religione o è vera o è falsa. Come può quella vera tendere la mano a quella falsa?», scrive indignato il saudita Abdullah al-Tayyib. Dagli Usa, Ahmed Mansour dice che «sull’esempio del nostro profeta, anche noi invitiamo alla pace. Alcuni di noi hanno perso la testa e sono diventati assetati di sangue. Non dico di abbandonare il jihad, ma alla base sta la pace». Una sintesi della lettera appare, infine, su un sito cristiano, Arab Church. Vi si leggono le reazioni favorevoli del cardinale Tauran e dell’islamologo Samir Khalil Samir apparse sull’agenzia AsiaNews.

Camille Eid

(da Mondo e Missione, gennaio 2008

Letto 2584 volte Ultima modifica il Venerdì, 01 Luglio 2011 19:33
Fausto Ferrari

Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input

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