Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input
Dorothy Law Nolte, Ph.D. is a lifelong teacher and lecturer on family life education, and is the author of the poem "Children Learn What They Live," which has been translated into 20 languages and is used the world over by parents and educators.
Dorothy Law Nolte poetessa americana, anche pedagogista ed insegnante, nata in California il 12 gennaio 1924 e morta in California il 13 novembre 2005. Nel 1954 ha scritto su un settimanale, nella rubrica dedicata ai consigli di famiglia, una poesia che presenta l’educazione dei figli “Children Learn What They Live” (I bambini imparano ciò che vivono).
Le culture sono fluide e gli individui interpretano attivamente le loro tradizioni rinnovandole per poter gestire i cambiamenti che le relazioni con gli altri inevitabilmente comportano.
Dire kairòs significa dire grazia e questo ci consente di cogliere, nei molteplici aspetti che caratterizzano questo tornante della storia, decisivo e conclusivo a un tempo, una riposta ragion d’essere, una chiave interpretativa, un artefice segreto: lo Spirito Santo.
Non puoi percepire Lui se non percepisci te stesso. Offri al Signore anche i tuoi lati oscuri ed allora una corrente fluirà tra te ed il Signore
Una valutazione complessiva dell’enciclica suggerisce l’impressione di un testo piuttosto arduo, anche se l’articolazione del discorso segue una logica evidente. Ci troviamo in realtà a trattare problemi di economia, di produzione, di consumi e di bilanci in prospettiva teologica.
Compiuta la sua formazione filosofica e letteraria, insieme ad alcuni missionari si recò nelle Gallie per diffondervi il Vangelo. Divenuto prete, si stabilì a Lione intorno all'anno 177. Per le sue virtù e doti non comuni acquistò tale stima e benevolenza presso quella comunità che lo volle suo vescovo.
La pericope della presentazione di Gesù al tempio appartiene al cosiddetto Vangelo dell'infanzia che mette in parallelo le figure di Giovanni Battista, il futuro Precursore, e di Gesù, il Messia.
Non si risolvono tutti i problemi di pastorale battesimale riportando i sacramenti alla loro disposizione originaria, se non si pone mano nello stesso tempo a un itinerario di tipo catecumenale. Sicuramente la "forma" e la celebrazione non sono innocue.
A fare della superbia "la regina dei vizi" è stato san Gregorio Magno. A suo dire, dalla superbia insorge tutta la moltitudine dei vìzi. Principio della superbia è il peccato: il peccato degli angeli ribelli, il peccato dei progenitori.