Ecumene

Fausto Ferrari

Fausto Ferrari

Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input

La phrase du Seigneur que nous avons arrachée à l’Evangile dans une messe du matin ou dans une course de métro, ou entre deux travaux de ménage, ou le soir dans notre lit, elle ne doit plus nous quitter, pas plus que ne nous quitte notre vie ou notre esprit.

Domenica, 02 Gennaio 2011 23:29

La Esperanza (Frei Betto)

Jesús estuvo aquí tres veces, en la persona de la mujer embarazada, en la persona del camionero y en el niño hambriento. Pero usted no fue capaz de reconocerlo y de acogerlo...

Da 200 anni si discute sulla contrapposizione tra il Gesù storico e il Cristo dei racconti evangelici. Di qui le grandi fasi della ricerca esegetico-storica: i vari metodi vanno usati in modo complementare e convergente.

Domenica, 02 Gennaio 2011 22:45

Il pane, segno d'unità (Vladimir Zelinskij)

Non ci si può riconciliare sopprimendo lo sviluppo delle altre Chiese, ma ci si può riconoscere anche nella diversità della vita ecclesiale, nello spezzare il pane comune, affinché questo pane diventi di nuovo il segno dell’unità fra gli uomini e degli uomini con Cristo.

Domenica, 02 Gennaio 2011 22:32

Libertà e amore (Antonio Pitta)

Non bisogna confondere morale ed etica, che per Paolo è inabitazione dell'amore di Cristo e dello Spirito. Il dato ineludibile è la giustificazione per la fede, senza dimenticare che si sarà giudicati per le nostre opere.

San Benedetto molto chiaramente domanda a chi entra in monastero di essere capace di cercare Dio e vivere con i fratelli; richiede quindi al postulante la capacità di relazione. "Si osservi soprattutto se egli cerca veramente Dio, se si dedica con amore all'Opera di Dio, all'obbedienza e se sa accettare le umiliazioni" (RB 58,7).

Domenica, 02 Gennaio 2011 21:59

Buddhismo: una via "senza"

 Per venire al tema affidatomi, occorre una premessa che chiarisca alcuni punti radicati nella cultura occidentale. Il primo è che il buddhismo non esiste né in quanto religione univoca, tipizzata e simbolicamente determinata, né in quanto essenza religiosa esprimibile nel mondo della comunicazione fatta di parole scritte o orali.

La mistica, esperienza che si svolge nella profondità misteriosa dell’incontro uomo-Dio, è il tentativo di cogliere l’esperienza che l’uomo, lungo i secoli, ha fatto di questa presenza, misteriosa e chiara, segreta e luminosa.

Il Frate Jean Christophe de Nadal, o.p., del convento di Rennes, ci invita ad imparare a pregare seguendo quel grande oratore che fu Mons. Jacques Bénigne Bossuet, Vescovo di Meaux (1627-1704).

Suor Maria, O. P., domenicana del monastero di Langeac, ci propone di capire meglio ciò che Gesù  ha voluto insegnarci, parlando del Vangelo rivelato in modo speciale ai piccoli. Egli stesso è nella sua Incarnazione e nella sua Passione, il “piccolo” per eccellenza” che giubila proprio, quando già si profila l’insuccesso della sua missione.

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