Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input
I «centocinquanta specchi» che compongono il Salterio utilizzano un linguaggio particolare per narrare «le nostre rivolte e le nostre fedeltà, le nostre agonie e le nostre risurrezioni», il linguaggio poetico.
Accingersi a leggere il libro dell'Apocalisse non è impresa facile; infatti, ci si imbatterà in ardue difficoltà interpretative; una di queste riguarda certamente il linguaggio simbolico che veicola il messaggio del libro. Questa difficoltà, seppur a livelli diversi, accomuna i non addetti ai lavori come gli studiosi, prova ne è la molteplicità di interpretazioni che nella storia dell' esegesi sono state date a determinate immagini simboliche.
La devozione alla Madonna è molto radicata tra i cattolici africani. Apparizioni? Non sempre. Ma di certo anche in terra d’Africa abbondano santuari mariani. Un teologo domenicano francese che ha vissuto a lungo nel continente, ce ne parla.
Dopo l’instaurazione di un governo comunista in Albania, dopo la seconda guerra mondiale, e la distruzione della Chiesa Ortodossa Albanese, gli Ortodossi Albanesi in diaspora si trovarono senza Chiesa-madre.
La solitudine è il crogiolo dell’amore. È la prova per la quale passano, a livelli diversi, lo sposo, l’amico, il mistico. Essa non è sterile ripiegamento, ma realizzazione della costante novità del desiderio: desiderio dell’altro...
Attraverso il linguaggio e nel linguaggio, l'immaginario resta disperato. Ma proprio in questa disperazione, che impedisce all'immagine di chiudersi su se stessa in uno sdoppiamento vano e sterile abita la speranza umana...
Proseguiamo con la pubblicazione dei testi della Divina Liturgia (Messa) dell'Oriente Cristiano. Il seguente è usato dalla Chiesa Copta Egiziana.
Proseguiamo con la pubblicazione dei testi della Divina Liturgia (Messa) dell'Oriente Cristiano. Il seguente è usato dalla Chiesa Copta Egiziana.
Credo che il nome santo di Dio, unico Signore degli uomini e dei popoli, sia un nome di Pace. Pronunciato con venerazione e con fede Esso crea comunione e non divisione tra le genti...
Tam tạng è la più antica collezione di testi canonici buddhisti pervenutaci integralmente. Secondo la tradizione della scuola Theravāda il loro contenuto fu fissato in forma orale durante il primo concilio buddhista a Rājagaha subito dopo la morte del Buddha e furono messi per iscritto in Sri Lanka nel I secolo a.C. da parte della comunità del monastero Mahāvihāra, anche se la edizione del Canone pāli di cui disponiamo oggi risale al V secolo d.C. (da Wikipedia)