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Lunedì, 24 Ottobre 2005 00:05

Salmo 39

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Canto di ringraziamento individuale (vs 1-11)

Lamentazione individuale (vs 12-18)

Messianico


Testo:

2 Ho sperato: ho sperato nel Signore

ed egli su di me si è chinato,

ha dato ascolto al mio grido.

3 Mi ha tratto dalla fossa della morte,

dal fango della palude;

i miei piedi ha stabilito sulla roccia,

ha reso sicuri i miei passi.

4 Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,

lode al nostro Dio.

 

Molti vedranno e avranno timore

e confideranno nel Signore.

5 Beato l’uomo che spera nel Signore

e non si mette dalla parte dei superbi,

né si volge a chi segue la menzogna.

6 Quanti prodigi tu hai fatto, Signore Dio mio,

quali disegni in nostro favore:

nessuno a te si può paragonare.

Se li voglio annunziare e proclamare

sono troppi per essere contati.

7 Sacrificio e offerta non gradisci,

gli orecchi mi hai aperto.

Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. 

8 Allora ho detto: “Ecco, io vengo.

Sul rotolo del libro di me è scritto,

9 che io faccia il tuo volere.

Mio Dio, questo io desidero,

la tua legge è nel profondo del mio cuore”.

 

10 Ho annunziato la tua giustizia nella grande assemblea;

vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.

11 Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore,

la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.

Non ho nascosto la tua grazia

e la tua fedeltà alla grande assemblea. 

 

12 Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia,

la tua fedeltà e la tua grazia

mi proteggano sempre,

13 poiché mi circondano mali senza numero,

le mie colpe mi opprimono

e non posso più vedere.

Sono più dei capelli del mio capo,

il mio cuore viene meno.

 

14 Degnati, Signore, di liberarmi;

accorri, Signore, in mio aiuto.

15 Vergogna e confusione

quanti cercano di togliermi la vita.

Retrocedano coperti d’infamia

quelli che godono della mia sventura.

16 Siano presi da tremore e da vergogna

quelli che mi scherniscono.

 

17 Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano,

dicano sempre: “Il Signore è grande”

quelli che bramano la tua salvezza.

18 Io sono povero e infelice;

di me ha cura il Signore.

Tu, mio aiuto e mia liberazione,

mio Dio, non tardare.

Le righe seguenti ti aiuteranno a comprendere ed a pregare meglio il salmo.


Tema

Nella prima parte il povero del Signore, appena liberato da una grave calamità, ringrazia e loda l’Altissimo e gli si offre come sacrificio interiore. La lettera agli Ebrei ne indica il senso messianico.

Nella seconda parte ritorna il tema del giusto perseguitato ingiustamente che non perde la sua fiducia in Dio dal quale implora aiuto.

Rileggi ora attentamente il salmo secondo le indicazioni della pagina fissa. Ma bada bene di vedere se ne hai compreso il tema.

Il brano del Nuovo Testamento cui puoi fare riferimento è:

Ecco, io vengo…per fare, o Dio, la tua volontà”…Ed è appunto per quella volontà che noi siamo stati santificati, per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, fatta una volta per sempre. Eb 10, 7-10


Terminata una congrua interiorizzazione puoi concludere con la seguente colletta salmica.

Signore Gesù, tuo cibo fu il compiere le volontà del Padre, fino al sacrificio che ci ha tratto dal fango della palude: apri i nostri orecchi all’ascolto docile del suo volere, e i nostri cuori alla prontezza nell’eseguirlo.

  

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Letto 3761 volte Ultima modifica il Giovedì, 02 Gennaio 2014 18:42

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