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Domenica, 01 Gennaio 2006 22:36

Lo Spirito e la Verità

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Nel Vangelo


     Lo  Spirito sorgente interiore di vita

Gv 1 / 29-34

Gesù che solidarizza con la situazione di peccato dell’umanità per liberarla, è colui nel quale rimane lo Spirito.

È lui che comunica lo Spirito agli uomini perché vivano la vita nuova di figli di Dio.

Gv 3 / 3-8

Soltanto lo Spirito può cambiare radicalmente l’uomo.

Gv 4 / 13-14; 7 / 37-39

Chi accoglie Gesù e la sua parola ha dentro di sé lo Spirito, sorgente della vita.

Gv 20 / 19-23

Ai discepoli liberati dalla paura e dal dubbio Gesù dona lo Spirito come forza rinnovatrice e creatrice della nuova comunità messianica che continua la sua missione.

Lo Spirito testimone, maestro e guida della verità.

Gv 14 / 15-21

Gesù risorto dona lo Spirito consolatore aiuto e compagno dei discepoli.

Gv 14 / 25-26; 16 / 12-15

Lo Spirito insegna e ricorda, da ai discepoli una nuova e più profonda comprensione di Gesù, delle sue parole.

Fa penetrare la verità nelle coscienze perché ne sia il dinamismo interiore.

Gv 15 / 26-27; 16 / 7-11

La seconda opera dello Spirito è di rendere testimonianza a Gesù e ciò renderà i discepoli saldi e sicuri.

 

Nella vita

Strutture esterne e dinamismo interiore della esperienza cristiana.

In rischio permanente dell’esperienza cristiana è quello di ridurre la novità del cristianesimo a routine, ad una serie di riti, ad un elenco di cose da fare.

L’agire dello Spirito mette in discussione abitudini, schemi, strutture.

Altro rischio è lo spontaneismo superficiale, la ricerca confusa del nuovo in sé e per sé come riconoscere l’azione dello Spirito?

Quali segni della sua presenza?

Come superare la possibile conflittualità tra libertà dello Spirito ed esigenza di organizzazione?

tradizione ed innovazione

altro punto conflittuale nell’esperienza ecclesiale è il rapporto tra i valori che si richiamano al passato e le esigenze nuove emergenti dal presente o sollecitati dalle prospettive del futuro.

In che misura la fedeltà allo Spirito può aiutare a vivere in maniera cristiana tale conflitto?

La fedeltà alla tradizione si oppone alla novità?

Si può parlare, secondo Giovanni, di fedeltà dinamica alla tradizione storica di Gesù? Di rivelazione “aperta”?

Il vangelo di Giovanni fa una determinata lettura delle parole e dei gesti di Gesù, questa può suggerire un metodo per conservare alla “verità” evangelica la sua contemporaneità?

magistero ecclesiale e spirito di verità

situazioni ecclesiali di conflitto conducono i cristiani ad interrogarsi sul magistero autorevole nella Chiesa.

L’interrogativo riguarda il rapporto tra la fedeltà all’insegnamento autorevole e la fedeltà allo Spirito che guida i credenti.

Ci può essere un insegnamento autorevole ed una interpretazione autentica al di fuori della azione dello Spirito?

Ci può essere una fedeltà allo Spirito in un contesto di frattura con la comunione ecclesiale?

Come spiegare:;

un eventuale conflitto tra il magistero ed ascolto fedele dello Spirito?

O una incomprensione a causa della diversa collocazione culturale?

Resistenze, opacità, paure?

Come superare una eventuale situazione conflittuale?

Letto 3208 volte Ultima modifica il Domenica, 24 Gennaio 2010 15:25

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