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Domenica, 31 Marzo 2013 11:37

Salmo (131)

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Canto delle salite

Giorgio De Stefanis

Ricordati, Signore, di Davide,

di tutte le sue fatiche,

quando giurò al Signore,

al potente di Giacobbe fece voto:

"Non entrerò nella tenda in cui abito,

non mi stenderò sul letto del mio riposo,

non concederò sonno ai miei occhi

né riposo alle mie palpebre,

finché non avrò trovato un luogo per il Signore,

una dimora per il Potente di Giacobbe".

Ecco, abbiamo saputo che era in Èfrata,

l'abbiamo trovata nei campi di Iaar.

Entriamo nella sua dimora,

prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi.

Sorgi, Signore, verso il luogo del tuo riposo,

tu e l'arca della tua potenza.

I tuoi sacerdoti si rivestano di giustizia

ed esultino i tuoi fedeli.

Per amore di Davide, tuo servo,

non respingere il volto del tuo consacrato.

Il Signore ha giurato a Davide,

promessa da cui non torna indietro:

"Il frutto delle tue viscere

io metterò sul tuo trono!

Se i tuoi figli osserveranno la mia alleanza

e i precetti che insegnerò loro,

anche i loro figli per sempre

siederanno sul tuo trono".

Sì, il Signore ha scelto Sion,

l'ha voluta per sua residenza:

"Questo sarà il luogo del mio riposo per sempre:

qui risiederò, perché l'ho voluto.

Benedirò tutti i suoi raccolti,

sazierò di pane i suoi poveri.

Rivestirò di salvezza i suoi sacerdoti,

i suoi fedeli esulteranno di gioia.

Là farò germogliare una potenza per Davide,

preparerò una lampada per il mio consacrato.

Rivestirò di vergogna i suoi nemici,

mentre su di lui fiorirà la sua corona".

Leggi attentamente queste righe ti aiuteranno a ben comprendere il salmo e ad immergerti in esso.

Questo salmo è stato indubbiamente scritto in un momento di difficoltà grave, come rivelano le

Il re Giosia (640-609) è impegnato ad arginare il male seminato dal re Manasse (687-642), causa di un incombente rigetto della tribù di Giuda e della città di Gerusalemme (2Re 21,10s; 23,27).

In questo tragico frangente il re si rivolge a Dio con parole di supplica: "Non respingere il volto del tuo consacrato", facendo appello alle promesse solenni fatte da Dio a Davide: "Il Signore ha giurato a Davide, promessa da cui non torna indietro: ". Queste promesse lo aprono al futuro Messia, che avrà "una lampada", cioè un popolo rinnovato, capace di grande amore a Dio.

Ora rileggi lentamente il salmo e verifica di averlo compreso.


Poi riferisciti alla frase del Nuovo Testamento.

I carnefici di Cristo saranno sconfitti, e su di lui, vincitore, "splenderà la gloria", che il Padre stesso gli darà (Mt 28,18).

Cristo con la sua risurrezione aprirà una nuova era di speranza che purtroppo non sarà accettata da coloro che avevano ascoltato la sua parola (Mt 28,13). Cristo ha sconfitto la "morte".

E concludi con la colletta salmica:

Se i tuoi figli osserveranno la mia alleanza

e i precetti che insegnerò loro,

anche i loro figli per sempre

siederanno sul tuo trono".

 

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Letto 2648 volte Ultima modifica il Venerdì, 03 Gennaio 2014 18:36

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