Prima del Vaticano II non si potrebbe dire che l’intera Chiesa si interessasse della Preghiera delle Ore. Essa sembrava riservata al Clero e particolarmente ai monaci e alle monache che celebravano l’Ufficio nel coro, le altre religiose e religiosi recitavano delle preghiere diverse. L’ufficio che recitava il clero dopo il suddiaconato si chiamava “Breviario”.
All’inizio del corso sulla celebrazione eucaristica e dopo aver studiato la liturgia della parola nell’eucaristia, abbiamo visto come concretamente celebrare la liturgia della parola nella celebrazione eucaristica.
ANALISI E TEOLOGIA
Come abbiamo già visto, la nostra celebrazione eucaristica non si riferisce direttamente al Calvario ma alla Cena del Signore, un pranzo pasquale che attualizza il Calvario.
di: P. ADRIEN NOCENT O.S.B.
1. Eucaristia e assemblea
Il dialogo iniziale della Preghiera eucaristica, che esiste in tutte le liturgie anche orientali, significa che la celebrazione eucaristica è fatta non soltanto dal celebrante ma da tutta l’assemblea dei battezzati.
di: P. ADRIEN NOCENT O.S.B.
1. I testi biblici
Sono quattro i testi del Nuovo Testamento che ci descrivono l’istituzione dell’eucaristia: Mt 26,26-29; Mc 14,22-25; Lc 22,15-20; I Co 11,23 e seg.
Paolo “trasmette”, dopo averla “ricevuta”, una tradizione liturgica. Dobbiamo dire lo stesso dei testi sinottici, cioè i vangeli di Matteo, Marco, Luca, dei quali la concisione lapidaria è in contrasto con il contesto dove viene inserito il racconto dell’istituzione.
Fermiamoci a riflettere:
abbiamo veramente fatto il bene
dei fratelli e ... il nostro?
INDICE:
9.0.0 Premessa per l’Animatore
9.1.0 Accoglienza
9.2.0 Esercitazione su: Fermiamoci a riflettere: abbiamo veramente fatto il bene dei fratelli e ... il nostro?
9.3.0 "
9.4.0 Conclusioni dell’incontro
9.5.0 Da Partecipanti ad Animatori
La liturgia è attività della Chiesa peregrinante sulla terra e vivente nel tempo; le sue celebrazioni come si dispiegano in uno spazio così si svolgono in un tempo. Come vi sono luoghi sacri in cui si riunisce l’assemblea, così vi sono i tempi sacri per le celebrazioni liturgiche.
di: P. ADRIEN NOCENT O.S.B.
Nei primi secoli della Chiesa i cristiani, in polemica con i giudei e i pagani, potevano audacemente affermare: “Noi non abbiamo templi né altari”. (Minucio Felice, Ottavio, c. 12,1).
da: P. ADRIEN NOCENT O.S.B.
Nel 1903, di fronte ad una situazione deplorevole del culto invaso dalla musica profana, san Pio X affermava che “la prima ed indispensabile fonte” cui i fedeli attingono il vero spirito cristiano è “la partecipazione attiva ai sacrosanti misteri e alla preghiera pubblica e solenne della Chiesa” (Tra le sollecitudini; IPL n. 220).