Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input
E’ un gruppo di cinque parrocchie bielorusse ortodosse sotto la giurisdizione del Patriarcato Ecumenico.
Tutti ne abbiamo sentito parlare. Si tratta di una scuola, a carattere mistico, che affonda le sue radici nell'ebraismo. Cabala, in ebraico, indica "l'atto di ricevere", inteso nel senso di recepire una tradizione che viene tramandata.
Il potere è una droga. Non è vero che logora solo chi non ce l'ha. Chi lo esercita, ne vuole sempre di più, e lo chiede, lo esige in nome di un più proficuo servizio al popolo. In nome, per conto, e nell'interesse altrui. Ma, alla fine, l'interesse tutelato è, spesso, solo il proprio.
Lo scorso 23 febbraio la Conferenza episcopale italiana ha pubblicato il Vademecum per la pastorale delle parrocchie cattoliche verso gli orientali non cattolici, con una presentazione del direttore dell'Ufficio nazionale per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso della Cei e dal direttore dell'Ufficio nazionale per i problemi giuridici.
Una sorte drammatica e paradossale ha avvolto l'esistenza di padre Pavel A. Florenkij e il destino della sua opera dopo la morte. A differenza di gran parte dei pensatori russi dell'inizio del XX sec., sceglie di permanere in Russia dopo la rivoluzione bolscevica del 1917, nel disperato tentativo di smascherare le diverse forme di mistificazione ideologica e di sostenere la comunità già duramente provata da soprusi e violenze.
Le Dieci Parole (comandamenti) costituiscono un patrimonio fondamentale comune e, pur essendo rivelati da Dio, sono però accessibili anche alla ragione naturale di ogni persona di retta coscienza.
L’amore della Madonna per il Signore è amore di compiacenza; per noi i suoi sentimenti materni sono di misericordia, di bontà, di pazienza e di delicatezza. La Chiesa la invoca come ianua caeli e ci fa cantare: O gloriosa Domina, excelsa super sidera.
La coerenza interna dell'opera sembra avere più consistenza se si appoggia ad una corrispondenza verbale e strutturale, dunque su una corrispondenza che si basa sul vocabolario. Nel nostro caso si tratta di una sola parola: laetitia, parola che in entrambi i sermoni, ha un peso.
Con il termine mistica, tipico della tradizione greco-occidentale, noi traduciamo, in riferimento alle religioni indiane, una complessità di esperienze diverse, a partire dalla «dottrina segreta» delle Upanishad fino allo yoga con le sue varie ramificazioni nelle diverse scuole filosofiche, o nei vari sistemi. Il termine mistica può, comunque, essere inteso come suprema realizzazione spirituale.
Il nostro impegno qui sulla terra è di tessere vigorosamente, generosamente, in un amore sconfinato, questo nostro corpo sottile che andrà oltre, lasciando poi alla terra il piccolo corpo, che una volta deposto in essa farà il suo cammino: si scomporrà nei suoi elementi biochimici, entrerà a far parte di altre esistenze e di altre forme. Ma l’Io eterno che è in noi e che ci viene da Dio andrà oltre.