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Venerdì, 26 Gennaio 2007 18:38

GIAPPONE, UNA LEGGE CONTRO LA PIAGA DEL SUICIDIO

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 GIAPPONE, UNA LEGGE CONTRO LA PIAGA DEL SUICIDIO

di Andrea Fontana

Popoli/Agosto-Settembre 2006

 
Il Giappone è deciso a perdere il primato del numero di suicidi tra i Paesi più industrializzati, con 24 casi ogni 100mila abitanti. A metà giugno il parlamento di Tokyo ha approvato all’unanimità una proposta di legge che intende attuare una più efficace politica di prevenzione. Obiettivo: ridurre nel giro di un decennio a meno di 25mila il numero dei suicidi all’anno (nel 2005 ha superato quota 30mila per l’ottava volta consecutiva). Secondo le statistiche della polizia, lo scorso anno è stato il peggiore dopo il 1978, con 32.552 suicidi e una significativa crescita di morti tra i trentenni e i ventenni. Su dieci giapponesi che si tolgono la vita, sette sono uomini e più della metà ha tra i 50 e i 60 anni, anche se in queste fasce di età si è registrata una flessione. Più morti tra i giovani e meno tra le persone in età matura dunque: una diagnosi che, oltre ai disagi legati alla vita scolastica e universitaria o alla difficoltà di trovare lavoro, si spiega anche con l’impressionante aumento dei cosiddetti «patti della morte», i suicidi di gruppo decisi dai ragazzi che si conoscono attraverso internet. Nel 2005 questi casi sono quasi triplicati, passando da 36 a 91. Ma le cause più diffuse che spingono le persone a togliersi la vita rimangono i problemi di salute, i debiti e i guai finanziari (anche se la migliore situazione economica ha fatto diminuire l’incidenza di questi fattori) e le difficoltà a livello familiare. Inoltre, secondo i sociologi, l’assenza di una repulsione verso il suicidio basata su motivazioni religiose è uno dei fattori decisivi per la diffusione del fenomeno in Giappone.

La legge approvata dal parlamento chiede al governo Koizumi di intensificare l’attività di prevenzione del suicidio, di aumentare il numero di centri per l’assistenza medica e psicologica e di promuovere forme di sostegno alle famiglie colpite da questi lutti. L’esecutivo dovrà riferire ogni anno al parlamento sulla situazione dei suicidi e sulle politiche attuate. Secondo le statistiche diffuse dall’organizzazione mondiale della sanità, li Giappone, per numero di casi in rapporto alla popolazione, è secondo nel mondo solo all’Ungheria e ai Paesi dell’ex Unione Sovietica.

Letto 1858 volte Ultima modifica il Venerdì, 30 Marzo 2007 00:23

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