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Lunedì, 08 Febbraio 2010 16:22

Sintesi delle proposizioni

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Sintesi effettuata dal quotidiano "Avvenire" (26 ottobre 2008) dell'elenco finale delle Proposizioni approvate dalle assemblee generali del Sinodo dei vescovi, consegnato al Papa.

La versione in lingua italiana, provvisoria e ufficiosa, è a cura della segreteria generale del Sinodo.

 INTRODUZIONE

 

Documenti che si presentano al Papa

1. Oltre a quelli già pubblicati (Lineamenta, Instrumentum laboris e le relazioni prima e dopo il dibattito), i Padri sinodali chiedono al Santo Padre che valuti l'opportunità di offrire un documento sul mistero della Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa.

 

2. Dalla Dei Verbum al Sinodo

I Padri sinodali a oltre 40 anni dal­la promulgazione della Dei Verbum riconoscono i grandi benefici ap­portati da questo documento. Perciò facendone tesoro la Chiesa sente oggi il bisogno di approfondire ulteriormente il mistero della Parola di Dio.

 

PRIMA PARTE

 

La Parola di Dio nella fede della Chiesa

 

3. Analogia Verbi Dei

L'espressione Parola di Dio si riferisce innanzitutto alla Parola di Dio in Persona che è il Figlio Unigenito di Dio. Essa s iè rivelata nella storia ed è attestata per iscritto nell'Antico e nel Nuovo Testamento. E la Chiesa sotto la guida dello Spirito la custodisce. Perciò i Pastori devono educare i fedeli a cogliere i diversi significati dell'espressione Parola di Dio.

 

4. Dimensione dialogica della Rivelazione

Dio nel suo amore ha preso l'iniziativa di parlare agli uomini. E Gesù è la Parola unica e definitiva consegnata all'umanità. A Dio l'uomo risponde in piena libertà con l'obbedienza della fede. Maria personifica questa obbedienza in modo esemplare.

 

5. Spirito Santo e Parola di Dio

Il Sinodo raccomanda ai pastori di ricordare a tutti i battezzati il ruolo dello Spirito Santo nell'ispirazione, nell'interpretazione e nella comprensione delle Sacre Scritture,

 

6. Lettura patristica della Scrittura

La lettura distingue due sensi: letterale e spirituale. Il primo è quello significato dalle parole e trovato tramite gli strumenti dell'esegesi critica. Il secondo concerne anche la realtà degli eventi di cui la Scrittura parla, tenendo conto della Tradizione vivente di tutta la Chiesa.

 

7. Unità tra Parola di Dio ed Eucaristia

Considerando questa profonda unità, diventerà più evidente il legame con il Sinodo precedente sull'Eucaristia . Dunque il Sinodo si augura che possa essere promossa una riflessione teologica sulla strumentalità della Parola di Dio.

 

 

8. Parola di riconciliazione e conversione

La Parola di Dio è Parola di riconciliazione perché in essa Dio riconcilia a sé tutte le cose. Dunque essa è un appello vivo a una costante conversione personale. Inoltre in questi giorni di conflitti e di tensioni interreligiose, i cattolici siano impegnati a dare esempi di riconciliazione.

 

9. Incontro con la Parola nella lettura della Sacra Scrittura

Auspichiamo che da questa assemblea scaturisca una nuova stagione di più grande amore per la Sacra Scrittura da parte di tutti i membri del Popolo di Dio, cosicché dalla loro lettura orante e fedele nel tempo si approfondisca il rapporto con la persona stessa di Gesù

 

10. L'antico Testamento nella Bibbia cristiana

Il Nuovo Testamento ha costantemente attinto dall'Antico Testamento. Perciò la conoscenza dell'Antico Testamento è indispensabile a chi crede nel Vangelo e auspichiamo che sia tenuto in debito conto nella predicazione e nella catechesi.

 

11. Parola di Dio e carità verso i poveri

Uno dei tratti caratteristici della Sacra Scrittura è la rivelazione della predilezione di Dio per i poveri. Essi nono sono però solo i destinatari della carità, ma agenti di evangelizzazione. I pastori sono chiamati ad ascoltarli, a imparare da essi, a guidarli nella loro fede.

 

12. Ispirazione e verità della Bibbia

Il Sinodo propone che la Congregazione per la dottrina della fede chiarifichi i concetti di ispirazione e di verità della Bibbia, così come il loro rapporto reciproco.

 

13. Parola di Dio e Legge naturale

Quando ci si nutre della Parola di Dio la conoscenza della legge naturale aumenta e permette il progresso della coscienza morale. Il Sinodo raccomanda a tutti i pastori di avere una particolare sollecitudine perché i ministri della Parola siano sensibili alla riscoperta della legge naturale.

 

 

SECONDA PARTE

 

La Parola di Dio nella vita della Chiesa

 

14. Parola di Dio e liturgia

I Padri sinodali ribadiscono che la liturgia costituisce il luogo privilegiato in cui la Parola di Dio si esprime pienamente, sia nella celebrazione dei sacramenti, sia soprattutto nell'Eucaristia, nella Liturgia delle ore e nell'Anno Liturgico,

 

15. Omelia

L'omelia fa sì che la Parola proclamata si attualizzi. Perciò ci dovrebbe essere un'omelia anche durante le messe della settimana. I predicatori si preparino nella preghiera per predicare con convinzione e passione. Viene auspicato un "Direttorio sull'omelia".

 

16. Lezionario

Si raccomanda di dare avvio a un esame del Lezionario romano per vedere se l'attuale selezione e ordinamento delle letture è veramente adeguato alla missione della Chiesa in questo momento storico.

 

 

 

17. Ministero della Parola e donne

I padri sinodali riconoscono e incoraggiano il servizio dei laici nella trasmissione della fede. Si auspica inoltre che il ministero del lettorato sia aperto anche alle donne, in modo che nella comunità cristiana sia riconosciuto il loro ruolo di annunciatrici della Parola.

 

18. Celebrazioni della Parola di Dio

Si raccomanda la celebrazione della Parola di Dio. Le comunità che non possono celebrare l'Eucaristia domenicale trovano qui il cibo per la propria fede e la testimonianza cristiana. I fedeli siano incoraggiati a coltivare una disposizione al silenzio interiore e ad un ascolto della Parola di Dio che trasformi la vita.

 

19. Liturgia delle Ore

È una forma privilegiata di ascolto della Parola di Dio. Quindi il Sinodo auspica che i fedeli partecipino alla Liturgia delle Ore, soprattutto alle Lodi e ai Vespri.

 

20. Parola di Dio, matrimonio e famiglia

La Parola di Dio sta all'origine del matrimonio. Occorre sostenere e aiutare gli sposi a sviluppare la preghiera in famiglia, la celebrazione domestica della Parola, che è prezioso sostegno anche nelle difficoltà, la lettura della Bibbia o altre forme di preghiera.

 

21. Parola di Dio e piccole comunità

Il Sinodo raccomanda la formazione di piccole comunità ecclesiali dove venga ascoltata, studiata e pregata la Parola di Dio, anche nella forma del Rosario come meditazione biblica. Il servizio dei laici, che guidano queste comunità, deve essere stimato e promosso.

 

22. Parola di Dio e lettura orante

Il Sinodo propone che si esortino tutti i fedeli, compresi i giovani, ad avvicinarsi alle Scritture per mezzo di una "lettura orante" e assidua. Consapevoli della larga diffusione attuale della Lectio divina e di altri metodi analoghi, i Padri sinodali vi vedono un vero segno di speranza.

 

23. Catechesi e Sacra Scrittura

La catechesi deve avere nella Parola le sue radici e deve prendere come modello la pedagogia cii Gesù nel cammino di Emmaus. Il catecumenato prebattesimale va seguito da una mistagogia post-battesimale e una formazione continuata.

 

24. Parola di Dio e vita consacrata

Alla scuola della Parola la vita consacrata riscopre di continuo la sua identità. Essa è chiamata ad essere "esegesi" vivente della Parola di Dio. Il Sinodo ringrazia le persone consacrate per la loro testimonianza del Vangelo in tutto il mondo ed evidenzia l'importanza della vita contemplativa con il suo prezioso contributo alla tradizione della Lectio divina.

 

25. Necessità di due livelli nella ricerca esegetica

Rimane attuale l'ermeneutica biblica proposta in Dei Verbum 12, che per un adeguato lavoro esegetico prevede due livelli metodologici, distinti e correlati: il metodo storico-critico e la natura anche divina delle parole umane bibliche.

 

26. Allargare le prospettive dello studio esegetico attuale

È necessario guardare allo stato degli studi esegetici attuali con uno sguardo attento anche alle difficoltà. Purtroppo il livello teologico indicato dai tre elementi della Dei Verbum 12 molto spesso appare quasi assente. Ringraziando teologi ed esegeti per il loro lavoro, il Sinodo auspica l'applicazione sempre maggiore dei principi indicati dalla Dei Verbum.

 

27. Superare il dualismo tra esegesi e teologia

Purtroppo non di rado un'improduttiva separazione tra esegesi e teologia avviene anche ai livelli accademici più alti. I Padri sinodali, perciò, rivolgono un appello sia ai teologi sia agli esegeti perché non lascino mancare la forza delle Scritture alla teologia e non riducano lo studio delle Scritture alla rilevazione della dimensione storiografica dei testi.

 

28. Dialogo tra esegeti, teologi e pastori

Per creare una maggiore comunione nel servizio alla Parola di Dio si chiede di promuovere con regolarità incontri tra i pastori, i teologi e gli esegeti. A questi ultimi, in particolare, è chiesta una condivisione dei frutti della loro scienza.

 

29. Difficoltà della lettura dell'Antico Testamento

Davanti alle difficoltà di comprensione dell'Antico Testamento è necessaria una formazione adeguata che aiuti a porre i testi nel loro contesto storico e a comprenderli alla luce del Vangelo e del comandamento nuovo di Gesù Cristo.

 

30. Pastorale biblica

I vescovi, nutriti della Parola di Dio, si facciano promotori di un'animazione biblica dell'intera pastorale. Un ringraziamento va a tanti laici,soprattutto donne, al servizio dell'evangelizzazione in tutto il mondo.

 

31. Parola di Dio e presbiteri

La Parola di Dio è indispensabile per formare il cuore di un buon pastore, ministro della Parola. I sacerdoti, e in particolare i parroci, sono chiamati a nutrirsi ogni giorno delle Sacre Scritture e a comunicarle con sapienza e generosità.

 

32. Formazione dei candidati all'ordine sacro

Nella formazione dei candidati al sacerdozio si sottolinea l'indispensabile circolarità tra esegesi, teologia, spiritualità e missione. Si auspica un rinnovamento dei programmi accademici tenendo conto dei molteplici approcci alla Scrittura.

 

33. Formazione biblica dei cristiani

Bisogna formare i cristiani ad apprezzare la Bibbia, anche attraverso centri di formazione per i laici e per i missionari della Parola. Si costituiscano anche istituti specializzati in studi biblici e si curi lo studio delle lingue bibliche.

 

34. Animazione biblica e giovani

Si aiutino fanciulli, ragazzi, adolescenti e giovani a trovare la risposta alla loro ricerca nella parola del Signore Gesù, con la quale essi abbiano sempre più dimestichezza. Venga inoltre presentata la Scrittura nelle sue implicazioni vocazionali.

 

35. Bibbia e pastorale della salute

Anche oggi è indispensabile che la Parola di Dio ispiri l'intera pastorale della salute, portando i malati a scoprire, attraverso la fede, che la loro sofferenza li rende capaci di partecipare alla sofferenza redentrice di Cristo.

 

 

 

 

36. Sacra Scrittura e unità dei cristiani

Anche se resta il nodo del soggetto autorevole dell'interpretazione nella Chiesa, tra le diverse Chiese e comunità ecclesiali è necessario coltivare l'ascolto e lo studio comune delle Scritture, oltre all'impegno per le traduzioni della Bibbia.

 

37. Presenza di sua santità Bartolomeo I

l Padri sinodali rendono grazie a Dio per gli interventi dei delegati fraterni. In particolare le parole di Bartolomeo I, patriarca ecumenico di Costantinopoli, hanno permesso di sperimentare una comunione reale e profonda, anche se non ancora perfetta.

 

TERZA PARTE

 

La Parola di Dio nella missione della Chiesa

 

38. Compito missionario di tutti i battezzati

L'annuncio della Parola di Dio è compito di tutti i battezzati che va coltivato in parrocchia e nelle organizzazioni cattoliche. Prezioso è il contributo degli Istituti missionari e una ricchezza viene dai nuovi movimenti ecclesiali. Spesso i fedeli vengono perseguitati a causa del Vangelo: i responsabili della vita pubblica garantiscano la libertà religiosa.

 

39. Parola di Dio e impegno nel mondo

La Parola di Dio insegna l'ascolto dei "segni dei tempi" e la ricerca della giustizia. Quanti, come credenti, sono impegnati nella vita politica e sociale siano preparati attraverso un'adeguata educazione secondo i principi della Dottrina sociale della Chiesa.

 

40. Parola di Dio e arte liturgica

Occorre suscitare in ogni area culturale una nuova stagione in cui l'arte possa ritrovare l'ispirazione biblica ed essere uno strumento capace di proclamare la manifestazione della Parola di Dio.

 

41. Parola di Dio e cultura

Lungo i secoli la Parola di Dio ha ispirato le diverse culture, generando valori morali fondamentali, espressioni artistiche eccellenti e stili di vita esemplari. Si coltivi il dialogo con la cultura anche attraverso gruppi di lettura biblica negli ambienti secolarizzati.

 

42. Bibbia e traduzione

Il Sinodo raccomanda che in culture affini e nelle regioni linguistiche similari venga approvata e utilizzata la stessa traduzione della Bibbia sia nell'uso liturgico sia nell'uso privato. A tale fine vengano formati specialisti per le traduzioni.

 

43. Bibbia e diffusione

È necessario che il testo sacro sia diffuso il più possibile e con tutti gli strumenti a disposizione che le moderne tecnologie offrono, soprattutto per i diversamente abili. In tale impegno va sostenuta la Federazione biblica cattolica.

 

44. Mezzi di comunicazione sociale

Il Sinodo sottolinea l'importanza dei mezzi e dei linguaggi «della comunicazione per l'evangelizzazione. La Chiesa è chiamata a integrare il messaggio della salvezza nella nuova cultura che la comunicazione crea e amplifica.

 

45. Parola di Dio e Congresso mondiale

In questi tempi si moltiplicano raduni mondiali; non si ritiene opportuno, pertanto, istituire un Congresso specifico sulla Parola di Dio. E’ importante, invece,che in tali raduni si dedichi maggior spazio alla Parola di Dio.

 

46. Lettura credente delle Scritture: storicità e fondamentalismo

È necessaria un'educazione dei credenti perché sappiano distinguere la lettura credente della Sacra Scrittura dalle "interpretazioni fondamentalistiche" che ignorano la mediazione umana del testo ispirato e i suoi generi letterari.

 

47. La Bibbia e il fenomeno delle sette

I sacerdoti siano adeguatamente preparati per fronteggiare la preoccupante crescita e mutazione del fenomeno delle sette. La Santa Sede e i vescovi approfondiscano tale fenomeno nella sua ampiezza globale.

 

48. Bibbia e inculturazione

Il mandato di annunciare il Vangelo a tutte le creature implica l'incontro della Parola di Dio con tutti i popoli della terra e le loro culture. La Parola di Dio deve penetrare in ogni ambiente. Per questo si assicuri ai missionari una formazione adeguata.

 

49. Missio ad gentes

Il Sinodo riafferma l'urgenza della missione ad gentes anche nel nostro tempo L'annuncio deve essere esplicito e deve essere accompagnato dalla testimonianza coerente di vita. Va difeso il diritto delle persone di ascoltare la Parola di Dio.

 

50. Bibbia e dialogo interrelìgioso

Il dialogo con le religioni non cristiane rappresenta un momento significativo nella vita della Chiesa: le linee guida sono date dalla Nostra aetate. Il Sinodo ribadisce la necessità di assicurare a tutti la libertà di professare la propria religione.

 

 

51. Terra Santa

Il Sinodo raccomanda i pellegrinaggi in Terra Santa, il «Quinto Vangelo», e, se possibile, lo studio delle Sacre Scritture sulle tracce di San Paolo. I cristiani in Terra Santa, inoltre, hanno bisogno della comunione di tutti i cristiani.

 

52. Dialogo tra cristiani ed ebrei

Il dialogo tra cristiani ed ebrei appartiene alla natura della Chiesa. La comprensione ebraica della Bibbia può aiutare l'intelligenza e lo studio delle Scritture,che vedono però il loro compimento pieno in Gesù.

 

53. Dialogo tra cristiani e musulmani

Il dialogo con i musulmani permette di collaborare nella promozione di valori etici e spirituali. Tema importante in questo dialogo sarà la reciprocità e la libertà di coscienza e di religione.

 

54. Dimensioni cosmiche della Parola di Dio e custodia del creato

La riscoperta della Parola di Dio, in tutte le sue dimensioni, ci spinge a denunciare tutte le azioni dell'uomo che non rispettano la natura come creazione. Nella pastorale si intensifichi l'impegno per la salvaguardia del creato.

 

 

 

 

CONCLUSIONE

 

 

55. Maria Mater Dei et Mater fidei

Maria con il suo sì alla Parola d'Alleanza compie perfettamente la vocazione divina dell'umanità. I Padri sinodali suggeriscono di diffondere tra i fedeli la preghiera dell'Angelus memoria quotidiana del Verbo Incarnato e del Rosario. Guardando a Maria la Chiesa può imparare l'ascolto orante della Parola quanto la generosità dell'impegno per la missione e l'annuncio.

Letto 2665 volte Ultima modifica il Martedì, 16 Febbraio 2010 16:33

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