Il Forum del Terzo Settore, la Consulta Nazionale del Volontariato presso il Forum, la Convol -Conferenza Permanente Presidenti Associazioni e Federazioni Nazionali di Volontariato eCSVnet - ossia l’intero panorama delle organizzazioni che in Italia rappresentano il mondo delvolontariato e del privato sociale – esprimono profonda preoccupazione e dissenso inmerito alle ipotesi di modifica della Legge quadro del Volontariato (n. 266/91) attraverso l’art. 5 del Progetto di legge n. C41 (territori montani).
Preoccupa fortemente che le norme che si stanno definendo utilizzino risorse ordinarie, giàdestinate al volontariato, per altre attività, quantunque significative.
Il fronte di impatto maggiore è l’abnorme ampliamento del numero di fruitori dei Centri diservizio per il volontariato, istituiti dall’art.15 della Legge 266/91 per sostenere l’attività delleorganizzazioni del volontariato (oggi circa 40.000 tra iscritte e non iscritte ai registri regionali).
In particolare la modifica prevede:
1. di aggiungere a chi gestisce i CSV e a chi usufruisce dei loro servizi, oltre alleorganizzazioni di volontariato, anche tutte le onlus, le cooperative sociali, le associazionisportive dilettantistiche, le associazioni bandistiche, i cori amatoriali, le filodrammatiche, leassociazioni dilettantistiche di musica e danza popolare;
2. di destinare almeno il 10% delle risorse ai CSV che operano in territori montani e diconsentire che la quota eventualmente eccedente le loro attività di servizio venga utilizzata peracquistare attrezzature, materiali e mezzi il cui utilizzo sia strettamente connesso alle attivitàdi natura sociale.
Si tenga inoltre presente che sul sistema di attuazione dell’art. 15 della Legge 266/91 ci sonostati due accordi tra i soggetti coinvolti (Acri in rappresentanza delle Fondazioni, Forum delTerzo settore, Consulta Volontariato, Convol - Conferenza Permanente Presidenti Associazioni eFederazioni Nazionali di Volontariato, CSVnet, Consulta CoGe), nell’ottobre 2005 e nel giugno2010, che hanno già individuato forme per ottimizzare il sistema, anche di fronte alleconseguenze dell'attuale crisi economica.
Un altro elemento di preoccupazione riguarda l’estensione della tipologia di progetti finanziabili dall’Osservatorio nazionale del Volontariato, con un bando per le organizzazioni di volontariatoiscritte ai registri regionali del volontariato (oggi circa 28.000) per finanziare progetti innovativisulle emergenze sociali.
La modifica prevede che alle emergenze sociali, vocata area di azione dei progetti, venganoaggiunti interventi nei territori montani e nelle aree territorialmente marginali.
Riguardo al metodo, ci sconcerta che su modifiche di tale impatto – che intervengono su unostrumento di sostegno destinato specificatamente al volontariato, ampliandolo a moltissimialtri soggetti senza modificare l’entità delle risorse disponibili – non si interpellino leorganizzazioni che il mondo del volontariato collettivamente rappresentano.
Spiace constatare come ancora una volta si tentino di modificare alcuni articoli della legge sulvolontariato non affrontandola direttamente, ma attraverso modifiche singole inserite inprovvedimenti normativi che si occupano di altri temi.
Il Forum del Terzo Settore, la Consulta Nazionale del Volontariato presso il Forum, la Convol -Conferenza Permanente Presidenti Associazioni e Federazioni Nazionali di Volontariato e CSVnet chiedono, dunque, di modificare il Progetto di Legge evitando di intervenirecon esso per cambiare la legge sul volontariato.
Andrea Olivero, Portavoce Forum Terzo Settore
Fausto Casini, Responsabile Consulta Volontariato c/o Forum Terzo Settore
Emma Cavallaro, Presidente ConVol
Marco Granelli, Presidente CSVnet