Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input
L'abate è un monaco e non cessa di esserlo quando assume il ministero di abate. Cammina sulla stessa via, quella di esser trasformato attraverso la vita monastica in modo che la grazia del battesimo giunga in lui al suo compimento, come figlio di Dio, veramente simile a Cristo.
Una grande crepa è apparsa nell’universo ortodosso e ha la tendenza ad allargarsi. Una vera saggezza spirituale si chiederà in futuro da parte dei capi delle Chiese per guarire questa ferita che, a dire la verità, maturava da secoli. Questa guarigione, se verrà, potrebbe diventare anche il modello o, almeno, il primo passo per la riconciliazione tra tutti i cristiani.
L'idea che Dio, in Cristo, con amore imperituro cerca ogni uomo che si è smarrito, conferisce all'individuo umano un valore eterno e una dignità senza precedenti.
Non possiamo negare che l’ecologia sia sorta in ambienti estranei alla Chiesa e che, fino a mezzo secolo fa, le Chiese non solo non mostravano sensibilità per la questione ecologica, ma mantenevano anche una visione antropocentrica contraria alla cura della natura... La Bibbia mostra che tutto l’universo è sacro.
La coscienza collettiva sta lentamente incorporando la sfida di provvedere alla casa comune, rendendola abitabile per tutti, conservandola nella sua generosità e preservandola nella sua integrità e nel suo splendore. Nasce da qui un ethos mondiale della cura e della responsabilità collettiva, in grado di unire gli esseri umani al di là delle loro differenze culturali, affinché si sentano di fatto come figli e figlie della Terra, che la amano e la rispettano come propria madre.
Mi riferisco ad una teologia dell'empatia, ad una comprensione di Dio che mette l'amore e la cura per l'altro al centro del nostro cammino di fede. Non esiste una fede in Dio, che definisco autentica, se essa non ci spinge a prenderci cura e a fare qualcosa per le creature di Dio più bisognose.
L'umorismo è il sale della vita... è ciò che permette di guardarsi e guardare all'esistenza cogliendone le sfumature... è la capacità intelligente di rappresentare l'aspetto comico della realtà: migliora la salute e stempera l'atmosfera nelle diverse situazioni difficili.
Mi riconosco in un “noi” che non esclude e divide, ma tende ad accogliere. Il “noi” rappresentato dalla razza umana – quest’unica, comune razza.
Perché un presepe di belle statuine sono capaci tutti ad allestirlo, ma accogliere Dio che viene con il volto sconosciuto del prossimo inatteso – questo è solo di chi apre il proprio cuore all’imprevisto.
Oggigiorno alla fede nella Rivelazione si contrappone una sfida totalmente nuova, che ha preso il posto del defunto ateismo: la sfiducia nella parola in quanto tale, l'ostilità verso il Logos. Che cos'è successo?