Mondo Oggi

Fausto Ferrari

Fausto Ferrari

Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input

Giovedì, 14 Ottobre 2004 01:29

Quale cultura di speranza oggi?

Relazione di Paolo Flores d'Arcais

La speranza dal punto di vista del disincanto

Il tema della "speranza" dovrebbe ovviamente essere affrontato con speranza, soprattutto in un ambiente come questo dove la quasi totalità dei presenti, immagino, è formata da credenti. Insieme alla fede e alla carità la speranza è una delle supreme virtù per il credente, una virtù teologale. Tuttavia la filosofia oggi ha anche l'obbligo, diciamo, non più della verità e forse neppure della ricerca della verità, bensì di una critica costante che tenti di andare fino ai fondamenti e che quindi rimetta in discussione sempre tutto. Per questo credo che non sia possibile parlare semplicemente della "speranza" con speranza, ma che si tratti di rimetterla radicalmente in discussione.

La comprensione dell'uomo come mistero ad immagine del mistero inserito in una storia di salvezza non può prescindere dal far riferimento al suo Creatore, al suo Salvatore, al dinamismo che lo "divinizza".

Mercoledì, 13 Ottobre 2004 02:33

1. La divinizzazione dell'uomo (Michelina Tenace)

Cosa significa che l'uomo è chiamato a condividere la natura divina? Cosa significa che il messaggio cristiano è la proclamazione di una salvezza che riguarda principalmente la "carne"? Cosa significa che lo Spirito Santo è dato come amore e anticipo per vivere già adesso la bellezza della risurrezione?

Lunedì, 11 Ottobre 2004 23:00

Due prospettive sull'Incarnazione

P. Xavier Léon-Dufour S.J.

In un passo della sua opera monumentale, sant'Agostino dice che se "Dio ha inviato suo Figlio per divenire uomo, ciò fu affinché un giorno l'uomo diventasse Dio". In questa frase lapidaria, Agostino domina la storia della salvezza dell'umanità. Più precisamente egli distingue due elementi: il fatto dell'Incarnazione e il suo effetto nella storia.

Lunedì, 11 Ottobre 2004 22:49

L'eremita "custode della luce"

di Massimo Orlandi

Il luogo del pellegrino è la strada. Quella che porta alle Stinche è poco più di un sentiero che si apre a fatica nel cuore del Chianti fiorentino. Quando i vigneti lasciano spazio ai misteri del bosco l'eremo sboccia, in una piega nascosta, come un fiore non colto. Anni Settanta. È questa la meta di migliaia di viandanti dello spinto, è qui che salgono, in una processione solitaria, religiosi che vogliono dare aria alla propria vocazione e atei che desiderano parlare di Dio, giovani in fuga dalla droga o semplicemente in cerca di sé stessi. Nel rustico, addossato a una chiesa trecentesca, li accolgono il silenzio della natura e le rare parole di un monaco: Giovanni Vannucci.

Lunedì, 11 Ottobre 2004 22:16

Giovanni Vannucci

di Alberto Camìci

Nota biografica (1):

Giovanni Maria Vannucci, frate dei Servi di santa Maria, nacque a Pistoia il 26 dicembre 1913. Seguiti gli studi ginnasiali a Firenze e quelli filosofico-teologici a Roma, pronunciò i voti solenni il 13 ottobre 1936 e venne ordinato sacerdote il 22 maggio 1937. Al Pontificio Istituto biblico di Roma ottenne la licenza in Sacra Scrittura nel 1943, sotto la guida del noto biblista e filologo prof. Vaccari, e nel 1948 la licenza in teologia presso l’Ateneo dell’Angelicum.

San Benedetto lo ricorda ai suoi monaci, ma noi sappiamo che il precetto del Signore non è solo per i monaci; che è per tutti i cristiani; sappiamo che ogni battezzato è chiamato alla perfezione, è chiamato a vivere il precetto della carità nella sua totalità.

Domenica, 10 Ottobre 2004 16:10

Mezzo secolo di ecumenismo

di Geoffroy de Tuckheim

In meno di cinquant’anni i rapporti tra le Chiese sono passati da uno stato di indifferenza totale e reciproca, alla pratica regolare del dialogo e dell’incontro; è come se le differenti comunità cristiane, ieri nemiche ed ora amiche, si trovassero ormai legate da una specie di obbligo al dialogo.

Domenica, 10 Ottobre 2004 15:59

Islam e modernità: incontro possibile

di Romina Ciavardini

L’incontro tra l'islam e la modernità è un argomento oggi più che mai centrale nei dibattiti tra studiosi, accademici, storici e politici. Una certa antinomia tra islam e modernità sarebbe figlia di una concezione che vede religione e politica indissolubilmente legati nel mondo musulmano.

di Fabio Ballabio

Pregare insieme, ciascuno con la propria identità di fede. Utopia possibile? Ha provato a rispondere a questa domanda il comitato "Islam in Europa", promosso dalla Conferenza delle Chiese europe (Kek) e dal Consiglio delle Conferenze episcopali europee (Ccee), elaborando un documento dal titolo Cristiani e musulmani: pregare insieme?

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