Da diversi mesi una commissione vaticana sta trattando con i lefebrviani tradizionalisti sulle possibilità di accordo e di unificazione – tutto questo, però, senza pubblicità.
Teologie nere della liberazione: il pensiero teologico come forza di trasformazione sociale. Ai tempi dell'apartheid, ma anche oggi.
Autenticamente cristiani e autenticamente africani. Si può. Anzi, si deve.
Teologie e cristologie che si confrontano con le piaghe politiche e sociali che attraversano il continente.
Indispensabile il dialogo tra religioni tradizionali africane e Bibbia (John Mbiti), se si vuole fondare una cristologia nero-biblica (Justin Ukpong) e inculturata (Charles Nyamiti).
iò che è invisibile gioca un ruolo fondamentale nelle cosmovisioni sottese alle culture subsahariane. Come emerge nella teologia spirituale della liberazione (Patrick Augustine Kalilombe) e nella pratica pastorale-terapeutica di liberazione-guarigione (Emmanuel Milingo).
Ogni popolo ha la necessità e il diritto di esprimere la fede secondo le proprie categorie culturali. Ciò vale anche per i gruppi umani nero-africani.
Teologie subsahariane di lingua inglese - Una panoramica centrata sugli aspetti essenziali delle principali correnti di pensiero teologico degli ultimi cinquant'anni in Africa anglofona
di Benoît Awazi Mbambi Kungua
Lo hanno chiamato "prestito della speranza". Aiuterà almeno 30.000 famiglie in difficoltà per la crisi, che potranno contare su un prestito di 500 euro al mese a condizioni molto vantaggiose. Nessuna ombra di usura. E l'obiettivo del "Fondo di garanzia" lanciato dai vescovi e che il 6 maggio 2009 è diventato operativo con la firma tra Associazione bancaria italiana e la Cei.
Una notte di 15 anni fa, Hugo Assmann mi chiamò per telefono e, nel bel mezzo della conversazione, disse una frase che riassumeva lo sfogo che sapeva di fare ad un amico e discepolo: “Jung, non possiamo perdere la parresia!”. “Il coraggio di dire la verità”, è stata una delle caratteristiche di Hugo Assmann. Ha parlato apertamente contro le dittature militari e il capitalismo, pagando per questo con diversi esili. Ha fatto della critica teologica all’economia capitalista la sua arma in favore delle lotte dei poveri. Ma ha anche avuto il coraggio di criticare problemi ed errori della Chiesa, delle teologie (inclusa la Teologia della Liberazione) e delle teorie educative che intendevano essere al servizio delle lotte popolari.