In un mondo che fa fatica a trovare modelli di coordinamento globali l'Unione Europea rafforza il suo sistema multilaterale interno. E’ entrato finalmente in vigore il Trattato di Lisbona, cioè l'accordo che modifica i trattati di Maastricht e di Roma.
La Chiesa è elemento fondante e sempre originario della società umana. La società può non volere la Chiesa. La Chiesa però è totalmente rivolta alla società. Per mandato divino. Ha ricevuto la consegna di Cristo di “sovvenire” alle necessità dell’uomo. Non ha una funzione di governo, non ha una gestione dell’economia, non gode di privilegi. La Chiesa non ha nulla per sé, ha tutto per gli altri. È a servizio dell’uomo. Ed è la gratuità del dono.
È morto il 3 maggio scorso. Aveva 87 anni, di cui 58 trascorsi a Khartoum, in Sudan. Una vita spesa sui libri e scavando nella sabbia del deserto alla ricerca di vestigia di antichi regni cristiani. Ma lui teneva a precisare: «Non sono un archeologo: sono un missionario». Con un pallino, però: lo studio dell’antica Nubia cristiana. Tanto da diventare un’autorità mondiale sull’argomento.
Essere missionari significa anche farsi carico dei problemi sociali. Ecco la pastorale carceraria nello stato di Espírito Santo.
II 31 luglio 1860, dopo molte sofferenze e persecuzioni, moriva di febbri tropicali, sul ciglio della strada per Halai, nella valle di Alighedien, Giustino de Jacobis, il padre della chiesa cattolica di Etiopia ed Eritrea. Fu un precursore dell'inculturazione.
Il 20 marzo scorso, a Pakwach, diocesi di Nebbi, una solenne celebrazione ha ricordato i 100 anni dall’arrivo dei primi comboniani in Uganda. Gli inizi della missione furono pieni di eroismo e meritano di essere raccontati. Decenni di fatiche, iniziative e successi, ma anche di lentezze, incapacità e sbagli, hanno dato vita a una chiesa locale viva, sebbene tuttora alle prese con numerose sfide.
José Comblin con i suoi 87 anni ha ancora una freschezza di pensiero che è una speranza per il futuro del Cristianesimo. Questa sua recente conferenza alla UCA di El Salvador si legge tutta d’un fiato.
Il 30.11.2009 più di 60 capitali e circa 1200 città di 81 paesi diversi nel mondo hanno dato vita, con mobilitazioni, marce, sit in, spettacoli, assemblee pubbliche, in scuole e università, prese di posizione ufficiali dei Municipi e dei Consigli cittadini, all’ottava edizione della Giornata Mondiale Città per la Vita. Ogni città che aderisce mette a disposizione come “logo vivente” il monumento principale che diventa “parlante” per illuminazione diversa, perché oggetto di proiezioni che sottolineano l’impegno e il dialogo con i cittadini per un mondo senza pena di morte.
Don Piero è stato missionario in Kenia. Rientrato in Italia, gli viene affidata una parrocchia nel quartiere San Salvario di Torino. Attento osservatore delle numerose realtà etnico-religiose del quartiere, è voce autorevole su temi come integrazione culturale e mediazione dei conflitti.