da: Lo Spirito Santo nella vita cristiana
di Enzo Bianchi
priore della comunità di Bose
La vita spirituale vuole essere un'esperienza di Dio, del Dio che, incontrato, conosciuto, amato, diventa colui che plasma tutta la vita del cristiano e le dà senso. Ma essendo Dio «colui che non si può vedere senza morire», recita l'adagio biblico (cf. Es 33,20), «colui che nessuno ha mai visto», ribadisce il Nuovo Testamento (cf. Gv 1,18; 1Gv 4,12.20), come si può fare esperienza di lui?
Vorrei innanzitutto tentare di tracciare, per quanto è possibile attraverso una breve meditazione, il profilo della vita spirituale cristiana e di conseguenza quali siano i mezzi per viverla in pienezza secondo la misura della fede vissuta e dei doni ricevuti.
di Enzo Bianchi
Abbiamo cercato di meditare sulla vita cristiana e sull'azione dello Spirito santo che ne è creatore e animatore, ma qual è lo scopo di questa kénosis attuata dallo Spirito sull'umanità raccolta, attirata da Dio Padre intorno al Figlio, sua Parola vivente?
di Enzo Bianchi
priore della comunità di Bose
Lo Spirito santo presente nel cuore del cristiano lo è con tutta la sua pienezza, le sue energie distinte, quale policroma, variopinta sapienza di Dio (cf. Ef 3,10). Questa presenza però non impone ma, come l'amore, innanzitutto offre;
di Enzo Bianchi
priore della comunità di Bose
Il cristiano fatto figlio di Dio e dimora dello Spirito santo appare ricolmo di Spirito santo (pléres pneùmatos: Lc 4,1) e mosso, spinto da lui (Mc 1,12). Lo stesso suo nome, «cristiano» (At 12,26), derivato da Cristo, fa di lui un unto, un messianico, un «seguace della via» (At 9,2; 19,9.23; 24,14.22) perché «cammina secondo lo Spirito» (GaI 5,25).
di Enzo Bianchi
priore della comunità di Bose
Il primo frutto dell'inabitazione dello Spirito nel cuore del cristiano è la preghiera. Infatti, lo Spirito insegna maternamente al cristiano a chiamare Dio «Abba, Padre» con gemiti ineffabili prima ancora che il cristiano prenda veramente coscienza del grido che sale dal suo profondo, prima ancora che prenda coscienza della sua capacità di pregare (Rm 8,26-27).
di Enzo Bianchi
priore dela comunità di Bose
La prima azione dello Spirito santo che scende nel cuore del cristiano è azione creazionale: egli genera l'uomo a figlio di Dio.
di Enzo Bianchi
priore della comunità di Bose
Riportiamo qui di seguito due cammini di riflessione sullo Spirito santo.
La vita cristiana è si vita dei cristiani, ma innanzitutto dovrebbe essere percepita come «vita in Cristo», così come l'espressione «vita spirituale» andrebbe innanzitutto compresa come «vita nello Spirito santo».
Allorché il Sig. X…, giovane filosofo francese, arrivò al Monte Athos, aveva già letto un certo numero di libri sulla spiritualità ortodossa, in particolare la Piccola Filocalia della preghiera del cuore e i Racconti di un pellegrino russo. Ne era stato sedotto senza esserne veramente convinto.
di Enzo Bianchi
monaco di Bose
I cristiani devono seriamente interrogarsi sulla scomparsa della dimensione ascetica dal loro vissuto. Certo, un’ascesi che non sia intesa come disprezzo del corpo e del mondo, come odio della carne, e che non sia vissuta come autoesaltazione di un asceta che si compiace delle sue prestazioni.