Quanto alle forme dell’ascesi, occorre ribadire che l’ascesi della relazione, così essenziale nei rapporti con gli altri, deve avere il primato su ogni altra ascesi, anche se non può escluderne nessuna. I cristiani dovrebbero comprendere questo primato dell’ascesi della relazione: si tratta di rinuncia alla tendenza a indebolire e abbassare gli altri invece di farli crescere.
Di Enzo Bianchi
Già molte cose dette hanno mostrato l’essenzialità di un’ascesi per la vita del cristiano. E sottolineo che sto parlando del cristiano comune, del battezzato, di colui che fin dal battesimo si impegna a rinunciare a Satana e alle sue seduzioni e a crescere alla statura di Cristo.
di Enzo Bianchi
L’ascesi cristiana si distingue dalle altre ascesi, dalle tecniche spirituali, per il fatto che essa è al servizio di un rapporto personale, quello con Dio, in cui è Dio stesso ad avere l’iniziativa:
E’ estremamente delicato affrontare il tema dell’ascesi cristiana. Questa parola giunge a noi carica di un passato di ambiguità, esagerazioni e deviazioni che la rendono quantomeno sospetta ai contemporanei.
A cura d P. Franco Gioannetti
Tu che stai visitando Dimensione Speranza, e che sei alla ricerca di una maggiore interiorità, fermati in questa rubrica; è il primo gradino di una ascensione spirituale lunga e difficile.
Ricorda sempre che l'attività della persona nella preghiera e nella meditazione è una cooperazione alla Grazia di Dio.
Padre hindu e madre cattolica, Raimon Panikkar è prete e teologo "sui generis", che ha attraversato tutte le grandi tradizioni religiose senza per questo smarrire la sua identità e la fedeltà alla Chiesa di Roma: un mistico che è anche profeta del dialogo tra le fedi.
Programma: Premessa
a - L'ascesi cristiana: ha un senso?
c - Necessità dell'ascesi cristiana
d - Le forme dell'ascesi cristiana
e - L'ascesi cristiana: Conclusione
Premessa e Introduzione
Se parti alla ricerca della libertà, impara anzitutto disciplina dei sensi e dell’anima, affinché i desideri e le membra non ti portino a caso qua e là.
Casti siano lo spirito e il corpo, sottomessi e obbedienti nel cercare la meta assegnata.
Nessuno penetra il mistero della libertà, se non con la disciplina1.
Sotto area: “Meditazione”
Tema: “Contributi sulla Meditazione”
D) IL COMANDAMENTO DELL’AMORE
- I grandi maestri, al termine della vita, hanno lasciato un messaggio riassuntivo del loro insegnamento. Budda lascia una dottrina di annientamento e di liberazione. Famoso il suo detto: “spegnere in noi ogni desiderio”. Socrate esorta a cercare la verità, la salvezza nell’uomo, nella sua coscienza, capace di discernere la verità e giungere al bene. Gesù li supera tutti. Il suo messaggio per la liberazione dell’uomo è ben più che una dottrina: è una vita che si comunica; ed è ben più che uno sforzo umano: è l’amore di Dio che entra nell’uomo e lo invade. San Giovanni lo esprime così nella sua prima lettera: ‘Dio è amore. Chi vive nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui” (1 Gv)
Sotto area: “Meditazione”
Tema: “Contributi sulla Meditazione”
C) Incontro con il Vangelo di Luca:
GESÙ E I POVERI
Nell’incontro precedente dicevamo che i segni del Regno di Dio che viene, i segni che mostrano il volto inimmaginabile di Dio... sono quelli che Gesù manifesta tra malati, poveri e peccatori. I gesti e le parole che Gesù rivolge loro, raccontano il cuore di Dio, del suo Abbà. Oggi fisseremo la nostra attenzione sull’incontro di Gesù con i poveri e quindi sul rapporto di ciascuno di noi con i beni della vita.