Rileggere il Corano alla luce della modernità è una sfida che si impone all’islam. Invece che un attentato all’ortodossia, l’operazione potrebbe essere vivificante e creare le condizione per una vera riforma dell’islam.
Se un islam moderato risultasse impossibile, anche la convivenza pacifica nel nostro villaggio globale sarebbe in grave rischio. Chi sono quindi, se ci sono, questi musulmani moderati? Come distinguerli dagli irenisti ipocriti?
Per questo predicatore musulmano la vita non è che godimento precario delle vanità e la vera felicità si trova nella preghiera e nell’ascesi. Sufi anzi tempo, Hallaj fu condannato a morte per la sua interpretazione troppo libera del Corano e la relazione fusionale con un “Dio-Verità”.
Dal XIV secolo la tomba del grande sufi Nizamuddine raduna musulmani e indù in un fervore che non viene meno. Canti qawwali e preghiere si mescolano per onorare la memoria del maestro.
Se vogliamo creare la base per una globalizzazione umana di convivenza fra culture e religioni diverse, dobbiamo tutti impegnarci seriamente in un ingente - e costante - lavoro di coraggiosa autocritica e di rispettosa critica.
Nel riflettere sulla condizione della donna nei paesi musulmani, tema oggi molto discusso, è importante saper esplorare i vissuti reali, dentro i quali le donne cercano di interpretare ed elaborare realtà e situazioni, consapevoli dei limiti che vengono loro posti, delle convenzioni e dei retaggi culturali che spesso le ostacolano, lì come del resto anche altrove.
La Malaysia si propone al mondo come modello di paese musulmano progressista; una delle personalità più note del paese è una donna che da venti anni lotta per i diritti delle donne con l'organizzazione Sister in Islam.
È necessario un reale superamento dell'estremismo islamico, che non può essere fatto di semplici parole, ma prendendo in seria considerazione tutte le sue componenti, cominciando da una rilettura critica della storia islamica in vista di una prospettiva nuova.
Anche l'islam storico (alla pari di altre religioni, tra cui il cristianesimo) ha conosciuto la "strumentalizzazione" della religione da parte della politica. Ma questo è l'islam "politico", che fa a pugni con la coscienza moderna dei diritti della persona umana.
Magdi Allam condanna un certo "pacifismo irresponsabile", che, sotto la nobile parola "pace", propone un disarmo unilaterale di fronte alle manovre di propaganda e di conquista tipiche di questi movimenti islamici militanti ed estremisti.