Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input
Alla voce gihâd il mio dizionario di arabo indica come primo significato “sforzo difficile”, poi “combattimento, lotta” e per ultimo è seguito da “sulla via della religione” come guerra santa.
L’undici febbraio 2003 i musulmani celebrano la festa più importante del loro calendario: la "festa del sacrificio", o la "grande festa", come viene comunemente chiamata. È l’occasione per conoscere meglio questo momento della vita dei musulmani e capire cosa sta facendo quella folla oceanica attorno alla Ka‘ba.
Il 6 novembre 2002 (1) inizia il mese di ramadan durante il quale i musulmani osservano il digiuno rituale (sawm) uno dei cinque “Pilastri” della fede musulmana.
I personaggi che Benzine presenta appartengono a vari Paesi e contesti culturali. Li accomuna, la convinzione che il Corano (così come gli hadith) deve essere letto e interpretato con gli strumenti della ragione critica, come il giudaismo e il cristianesimo sono stati e sono tuttora interpretati.
Cosa c’è di più naturale dell’invitare una donna a commentare un brano della "sura delle Donne"? Eppure, nel mondo islamico un atteggiamento apparentemente scontato spesso acquisisce il rilievo di un gesto eclatante e innovativo.
A Borama, in Somaliland, i leader religiosi musulmani condannano fanatismo e intolleranza. "Il fondamentalismo non appartiene alla tradizione somala", dicono quasi unanimemente. E si dichiarano aperti ad accogliere chiunque venga a portare aiuti, cristiani compresi. L'integralismo religioso è dettato da opportunismo e interesse. Anche se non mancano casi di intransigenza e ostilità.
Mi è difficile indovinare, Tâhâ, che cosa tu possa avere provato di fronte al mistero della morte, mistero che mette a dura prova il cuore di ogni persona umana. Tuttavia credo che tu non fossi nuovo a tale pensiero, e che la morte non ti sia giunta inattesa.
Stato di diritto; ripartizione dei poteri; diritto di voto attivo e passivo per le donne musulmane; libertà religiosa inclusa la possibilità di cambiare religione, insieme al rifiuto di ogni forma di violenza e di coartazione in materie che riguardano la scelta personale di fede; pluralismo culturale e partitico; accettazione del diritto penale, di quello matrimoniale e di successione tedesco. Si tratta di alcune delle affermazioni di principio fatte nei 21 punti che costituiscono la Charta islamica
Siamo cattolici e protestanti impegnati all'interno delle rispettive comunità per un processo di riconciliazione e di ravvedimento delle chiese cristiane nei confronti dell'ebraismo. Da alcuni anni lavoriamo assieme, convinti che tale processo possa (o forse debba) essere il banco di prova e di verifica del dialogo ecumenico intra-cristiano.