Qual è la fonte del nostro agire? Si tratta di una domanda estremamente seria. Soprattutto oggi. Ci coinvolge tutti – che siamo credenti o non credenti. Quali sono i nostri ideali, le nostre convinzioni, i nostri sogni, le nostre aspirazioni, i nostri desideri?…
Penso che il problema sia proprio questo. Nulla cambierà intorno a te, finché non imparerai a guardare il mondo con gli occhi del cuore.
Il futuro pensato non può essere limitato alla semplice idea di progresso - soprattutto tecnologico - ma deve contenere, in primo luogo, l'idea di progresso spirituale.
Le nostre immagini della discesa sono state poi strettamente annodate a quelle della caduta. La caduta comporta anche rovina, crollo, colpa.
Un altro discepolo s’affrettò ad affermare che si sentiva un po’ come il levita. No, lui non meritava di paragonarsi al sacerdote. Si sarebbe dimostrata una manifestazione d’orgoglio. Né tanto meno poteva pretendere di assomigliare al Samaritano...
La percezione del sentirsi amati rappresenta la prima tappa di un’esperienza spirituale. Senza amore non c’è esperienza e non c’è spiritualità. Non c’è esperienza umana e non c’è esperienza religiosa.
Il simboli dell’orientamento sono ormai scomparsi dalla nostra cultura. Per di più, entrati ormai in pieno nell’epoca dei Tomtom e dei vari sistemi di navigazione GPS, molti di noi non cercano neppure più di sforzarsi di capire come si possa arrivare da qualche parte. La rete internet può essere presa come simbolo emblematico del nostro nuovo modo di vivere.
Non conosciamo il nome della moglie di Caino né quello della moglie di Matusalemme. Neppure il nome della madre di quest’ultimo, la moglie del misterioso Enoch. Le vicende di Noè pur essendo raccontate con dovizia di particolari non conservano il ricordo di nomi femminili.
Per il cristiano i pellegrinaggi avevano anche un significato esistenziale. Fare pellegrinaggio era ricordare che la vita stessa era pellegrinaggio. Rappresentava nel piccolo ciò che era l'esistenza stessa. Mettersi in viaggio voleva dire non sentirsi legati alla propria terra e alle proprie cose.