Molto spesso ho affrontato negli incontri tenuti con coppie il senso e il valore del perdono. E' difficile parlare, nella nostra società, di un valore che dovrebbe essere il fulcro di ogni rapporto sia nella coppia che all'interno della famiglia. La difficoltà nasce dalla nostra fragilità, dall'incapacità a volte di far morire il proprio orgoglio, le proprie ragioni per poter accogliere e comprendere le ragioni dell'altro. Non c'è nulla di più bello che sentirsi capiti, e non c'è nulla di più deludente, che il non sentirsi capiti, specialmente quando questa incomprensione proviene da chi dovrebbe amarci.
È stata avviata dal 2003 una specifica pastoralità per sostenere le persone separate o divorziate sole. Il cammino spirituale prevede la preghiera e la formazione, per valorizzare il matrimonio-sacramento e approfondire il senso dell'indissolubilità.
Occorre portare a compimento il progetto nuziale di Dio per la coppia (anche se vive separata), perché il separato è ancora custode del coniuge. Il separato, fedele al sacramento, resta a testimoniare, con la propria vita, la relazione nuziale di Cristo-Sposo Risorto con la Chiesa-Sposa anche se infedele.
...Specie se hanno una buona istruzione e buone prospettive professionali, le donne possono valutare che il matrimonio impone prezzi troppo alti e asimmetrici. E che non ci siano abbastanza uomini per i quali valga la pena di correre il rischio....
Il divorzio rappresenta per i figli una prova, un evento critico che comporta difficoltà e cambiamenti da affrontare; tuttavia, la letteratura indica come non sia la separazione in sé il vero rischio per i figli, bensì l'esposizione al prolungato ed elevato conflitto genitoriale.
La famiglia cristiana deve divenire segno di speranza, spazio nuovo di relazione e di incontro. Essa è chiamata a decidere, a prendere posizione. Oggi rischiamo di rimanere con un elenco di principi sulla vita da difendere, più che un esercito di padri e madri che in forza di un'esperienza straordinaria, che è la partecipazione alla paternità di Dio siano difensori della vita e collaborino con chiunque perché ogni vita sia accolta e fatta crescere fino a maturità.
Una coppia in crisi. Litigi continui, accuse, lunghi silenzi sfociano in una separazione provvisoria, mentre ai figli tocca sperimentare dolore e confusione. Un intervento di consulenza mette a nudo la radice del problema: una prolungata assenza di comunicazione e di cura reciproca. Ai genitori, adesso,il rinnovato slancio per procedere verso nuove prospettive.
La famiglia rappresenta il luogo privilegiato dell'educazione dove, attraverso l'intensità e l'efficacia delle relazioni interpersonali che si instaurano e si vivono, ogni membro è spinto dall'altro a tirar fuori da sé stesso le potenzialità e le risorse possedute.
Sono dieci punti. Efficaci, chiari e inequivocabili. Fanno parte del documento che, lo scorso giugno, il Forum delle Associazioni Familiari ha composto e diffuso per ricordare a tutti, Stato compreso, le ragioni di una vera riforma fiscale a misura di famiglia. Che tenga conto di un carico di tassazione proporzionato e rispettoso delle condizioni di vita e del numero dei membri di ogni singolo nucleo familiare.
"La famiglia via e risorsa della Chiesa": è un titolo ampio, che suggerisce molti diversi pensieri. Avete già ascoltato una relazione sul pensiero dei Padri, e probabilmente vi sarà già stata citata la famosa frase di San Giovanni Crisostomo il quale durante una predica alla sua gente diceva: -Tornato a casa dopo l'Eucaristia, prepara due mense: una del cibo e l'altra della Sacra Lettura.
È il primo in città. Un «pronto soccorso spirituale» per curare chi «ha il cuore ferito».
Mal d'amore, separazione, divorzio, seconde nozze del marito o moglie e tutto quel carico di sentimenti che le situazioni di rottura si portano appresso: rabbia, depressione, solitudine. Dov'è la mano di Dio? Come colmare il senso di vuoto, come ri-nascere? La preghiera può essere una strada.