Formazione Religiosa

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Bibbia (351)

La comunità di Gerusalemme fa come da sfondo a tutta la prima sezione del libro degli Atti. Questa comunità non è un gruppo di persone che si mettono assieme per la prima volta. È una comunità che si raduna di nuovo: hanno già avuto una esperienza comunitaria prima della Pasqua.
La teologia dell’ispirazione quindi non appartiene alla teologia dell’A.T. se non per la parte che concerne l’ispirazione del profeta. Appartiene invece alla teologia del N.T.
Fin dalle prime righe degli Atti degli Apostoli Luca rimanda al terzo Vangelo, il quale pertanto va considerato come la prima parte – indivisibile e integrante – di un’unica opera letteraria: «Nel mio primo racconto, o Teofilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece ed insegnò» (1,1).
La vita di Gesù, come la vita di ogni uomo, ha conosciuto una fase finale. I vangeli, pur con differenze rilevanti, testimoniano che questa vita ha conosciuto un finale tragico e scandaloso culminato nella infamante morte di croce.
Gesù, in quanto profeta e sulla scia dei profeti veterotestamentari, ha rivolto il suo messaggio e la sua predicazione ai figli d’Israele in vista della loro conversione, ma ha anche annunciato la raccolta finale delle genti e il loro inserimento escatologico nella salvezza. Gesù non nega né minimizza le differenze degli stranieri, ma le accoglie mettendone in luce la positività. E non fa dello straniero un nemico.
La confessione di Pietro è certo uno dei testi più conosciuti del Nuovo Testamento soprattutto nella versione di Matteo. Così si ricordano facilmente le parole di Gesù al discepolo che lo ha appena riconosciuto come il Messia: “Beato te, Simone, figlio di Giona…” e: “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa”.
È necessario esaminare le diversità delle caratteristiche dei singoli profeti per riassumere l’esperienza di Jahweh da parte di Israele testimoniata dalla parola dei profeti.
È ancora possibile prendere sul serio i racconti biblici sulla creazione del mondo e sul diluvio? Appoggiandosi sulla nostra conoscenza scientifica, è ancora possibile credere che il mondo è stato creato in sette giorni e che c’è veramente stato un diluvio universale?
Il vangelo di Giovanni, vangelo della maturità, presenta figure di uomini e di donne, in cui identificarci, che approfondiscono, dopo qualche tempo, la loro relazione con Cristo.
Bibbia: le domande scomode. Si tratta di due detti di Gesù, che vanno visti e capiti nei contesto. Se estrapolati, perdono la loro verità.
Giovedì, 24 Dicembre 2009 22:36

I misteri del Santo Natale

Ipotesi sull'origine della festività del 25 dicembre, la storia, le testimonianze dei Vangeli.Il Natale è la festività cristiana che celebra la nascita di Gesù. Cade il 25 dicembre (il 7 gennaio nelle Chiese orientali, per lo slittamento del calendario giuliano). Il termine italiano Natale deriva dal latino Natalis che significa "natalizio, relativo alla nascita".
Mercoledì, 02 Dicembre 2009 20:44

Giona, profeta controvoglia

Giona, profeta controvoglia di Bruno Maggioni     Il libro di Giona è la storia di un profeta controvoglia, rapido, pittoresco e pieno di umorismo che vuole comunicarci un mes­saggio: Dio è misericordioso anche nei confronti di Ninive, città-simbolo della potenza e dell'oppressione.

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