Martina è romena, Mary e Sophia sono nigeriane. Hanno una dura storia di violenza e sfruttamento alle spalle, ma da qualche anno lavorano nella sartoria etnica neWhope, a Caserta, cooperativa sociale nata all’interno di Casa Rut, spazio di accoglienza ma soprattutto esperienza di punta nella lotta alla tratta degli esseri umani e nel contrasto alla prostituzione forzata che, secondo i dati dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni, in Italia riduce in schiavitù almeno 30mila donne.
BERLINO-ADISTA. «In quanto professoresse e professori di teologia non possiamo più tacere. Sentiamo la responsabilità di contribuire ad un autentico nuovo inizio: il 2011 deve diventare un anno di svolta per la Chiesa». E se l’anno passato, con lo svelamento dei tanti casi di abusi sessuali, ha visto innumerevoli cattolici lasciare la Chiesa (v. Adista n. 3/11), quest’ultima «deve capire questi segnali per uscire essa stessa da strutture fossilizzate, per riconquistare nuova forza vitale e credibilità».
La Chiesa è elemento fondante e sempre originario della società umana. La società può non volere la Chiesa. La Chiesa però è totalmente rivolta alla società. Per mandato divino. Ha ricevuto la consegna di Cristo di “sovvenire” alle necessità dell’uomo. Non ha una funzione di governo, non ha una gestione dell’economia, non gode di privilegi. La Chiesa non ha nulla per sé, ha tutto per gli altri. È a servizio dell’uomo. Ed è la gratuità del dono.
Il disagio causato dagli episodi di pedofilia registrati tra le file dei presbiteri e dei religiosi impone un risoluto cammino di conversione. Il discorso coinvolge tutta la comunità cristiana.
Le parrocchie sono invitate a rinnovare la proposta formativa agli adulti. La necessità di "abitare" nuovi linguaggi per comunicare la fede. Occorrono nuovi "accompagnatori".
Un tema delicato, quello del messaggio pontificio, per il momento tribolato che attraversano le comunità cristiane in molte parti del mondo. Un richiamo allo spirito di Assisi.
Da un'analisi realistica della situazione risulta che l'emergenza educativa tocca il nucleo fondamentale della società. La valorizzazione degli adulti. Tre possibili piste di impegno.
In alcuni contesti è drammatica l'ostilità verso le comunità cristiane. L'importanza del dialogo interreligioso anche quando la violenza si manifesta al suo massimo livello.
Comincia a diradarsi la nebbia su Habemus Papam, il film di Nanni Moretti che racconta lo smarrimento tra l'«Io» e Dio, da parte del primo credente sulla Terra. Il Papa è ripreso di spalle, non a figura intera, la testa e le gambe risultano tagliate dall'inquadratura, le mani sono giunte dietro la schiena: sopra, il manto color porpora, sotto, un lembo di tonaca bianca.