La nascita della chiesa dei poveri è una lunga e sofferta veglia nella notte. In attesa che arrivi il giorno.
La cronaca del Concilio Vaticano II registra l’impasse avuta all’inizio della discussione sulla costituzione dogmatica sulla chiesa, conosciuta con il titolo di Lumen gentium.
I Grandi Laghi africani sono una delle zone calde dell’Africa,e del pianeta. Ormai da decenni. In gran parte per le enormi risorse naturali che risvegliano la cupidigia mondiale. Ma anche per governanti senza scrupoli,pronti a manipolare il popolo e a fomentare guerre «etniche». Ne abbiamo conversato con il presidente dell’Associazione delle conferenze episcopali dell’Africa centrale
Il Nestorianesimo ha lasciato importanti tracce che testimoniano la penetrazione cristiana in tutta l'Asia, compresa quella continentale, e dunque anche nei territori dell'odierna Mongolia, fin dai primi secoli.
«Presidente Obama, mai più la devastazione atomica. Basta con la minaccia nucleare e con la produzione di armi che possono portarci tutti alla rovina».
Le religioni, già coinvolte nei vari processi di resistenza alla penetrazione coloniale, sono state protagoniste anche nella decolonizzazione del continente.
Le situazioni di estrema povertà generalizzata acquistano, nella vita reale, lineamenti molto concreti, nei quali siamo chiamati a riconoscere le sembianze del Cristo sofferente, del Signore che c'interpella. a cura di Domenico Guarino
Si chiama “Justiça nos Trilhos” (giustizia lungo i binari) la campagna che punta il dito sulla multinazionale Vale do Rio Doce e sui danni sociali e ambientali che provoca. Ogni giorno i vagoni trasportano minerale di ferro per 20 milioni di euro da Carajás al porto di Madeira e di qui all’estero, incuranti della povertà diffusa, degli operai che vivono in baracche, del degrado ambientale. All’iniziativa stanno aderendo associazioni, movimenti, sindacati, realtà ecclesiali di tutto il mondo. di Dario Bossi
Le conferenze episcopali del Sudan, della Nigeria e della Costa d’Avorio, ascoltando l’invito del Sinodo, si sono espresse sulla situazione socio-politica dei loro paesi.
Anche Nigrizia, come tanti amici di Oscar Romero, ha voluto ricordarlo a 30 anni dalla sua morte. Era il 24 marzo del 1980 e monsignore stava celebrando la messa nella cappella dell'ospedale delle Suore della Divina Provvidenza, a San Salvador.
Intervista all’Arcivescovo di Juba, Paulino Lukudu Loro.
Per il prelato, la comunità cristiana locale è chiamata a lavorare sul tema della tolleranza e a curare il cuore della gente spezzato da tante guerre. Duro il suo giudizio sulla classe dirigente: «Oggi, la corruzione è forse il male peggiore a Juba». a cura di Gianni Ballarini.