Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input
Secondo una leggenda ebraica, il mondo deve la sua esistenza a 36 uomini giusti. Se non restasse in vita neanche uno di questi uomini giusti, il mondo sarebbe immediatamente condannato alla distruzione.
di Paolo Ricca
Quarant’anni fa, nel gennaio del 1964, ebbe luogo a Gerusalemme l’incontro e lo "storico abbraccio" (così fu definito) tra papa Paolo VI e il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Atenagora I. Era il segno tangibile di una volontà comune di riconciliazione tra la Chiesa cattolica e le Chiese ortodosse, divise ormai da quasi un millennio.
di Vladimir Zelinskij
Nel gennaio del 2004 il Patriarca ecumenico Bartolomeo I, su richiesta dell'esarcato russo del Patriarcato di Costantinopoli, ha proclamato cinque nuovi santi, i primi santi ortodossi vissuti e morti in Europa occidentale, in Francia. L'"elevazione agli altari" nell'Ortodossia non richiede un processo speciale, con prove e dimostrazione di miracoli.
di Padre Franco Gioannetti
Ventiseiesima parte
L’umiltà di Gesù costituisce il fulcro del mistero di Nazareth. La "kénosis" dell'Unigenito figlio di Dio, del Verbo del Padre, si realizza storicamente nella nascita da una madre obbediente ed umile in un ambiente dl grande povertà materiale. Ed alle umili e povere persone che ha attorno a sé, come suoi primi adoratori, Egli "era sottomesso".
"Laudato sie, mi Signore, cun tutte le tue creature...": eco schietta di diversi salmi e cantici biblici, ilCantico delle creature di san Francesco purtroppo viene a volte sminuito a semplice richiamo poetico alla bontà originaria della natura.
di Piero Gheddo
L’indonesiano padre Vito Rupianto è vice direttore dello scolasticato filosofico dei saveriani a Jakarta. È sacerdote dal 1997 e ha studiato Sacra Scrittura all'istituto biblico di Roma: "Le relazioni interreligiose a Jakarta - mi conferma - sono più facili che a Padang, perché i musulmani di Java sono molto diversi dagli indonesiani di etnia minangkabao e la cultura giavanese è ancora forte.
Benedettine di S. Maria di Rosano
A conclusione della parabola del giudice iniquo con la quale ci insegnava che è necessario pregare sempre, il Signore pone una domanda forte e drammatica, che ci interpella veramente tutti in prima persona: "Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?"(Lc 18,8).
di Paolo De Benedetti
Il tema dell'articolo è costituito da una domanda. Ma chi fa la domanda "Dov'è il tuo Dio?".
Un antico racconto ci narra
di un cielo nuovo e di una nuova terra
ove le lacrime versate saranno finalmente asciugate.
E’ questa la più grande testimonianza che possiamo rendere, la missione che il mondo si attende da noi. Una parola di vita. Quella parola di vita che il mattino di pasqua esce dal sepolcro ed illumina la notte dei discepoli affranti.