Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input
Un paio di settimane fa i responsabili di alcune televisioni hanno pensato che il signor Adel Smith fosse persona degna e rappresentativa dei musulmani e lo hanno invitato in trasmissioni in cui venivano affrontati temi legati all'islam. Cosa dice Smith non mi interessa in questa riflessione, ciò che mi lasci a perplessa e amareggiata è il comportamento dei giornalisti: il sedicente studioso Smith fa sempre le stesse affermazioni provocatorie, da più di una decina d'anni: invitandolo la rissa è assicurata!
Uno studioso tedesco di lingue antiche rilegge il libro sacro dell'islam. Sostiene che è nato ad opera di cristiani di lingua siro-aramaica, per evangelizzare gli arabi. E lo traduce in modo nuovo.
Le comunità sud-asiatiche, di ogni appartenenza religiosa, approvano in generale la pratica dei matrimoni combinati. Il sistema ha probabilmente dei vantaggi, se i desideri dei futuri sposi sono rispettati e le considerazioni sulla dote non ne fanno una trasazione commerciale-due grandi “si”. E' l'aspetto negativo dei matrimoni combinati che, varie volte in questi ultimi anni, è stato sulla prima pagina dei giornali britannici e americani. Gli uomini delle famiglie d'origine pakistana (per esempio), inquieti nel vedere le loro figlie mescolarsi agli studenti in un edificio scolastico misto o preoccupati per le voci circolanti sull' “amico” di una figlia, di una sorella o di una nipote, regolano il problema e preservano “l'onore” della famiglia mandando la ragazza a sposarsi in Pakistan, generalmente contro la sua volontà e con perfetto sconosciuto.
Il re del Marocco Muhammad VI, nel mese di ottobre 2003, in occasione dell'apertura dell'anno legislativo, ha reso pubblico il nuovo testo del codice di famiglia. L'intervento del re ha sbloccato i lavori della commissione preposta che erano giunti ad una empasse. La notizia ha avuto vasti echi sia sui giornali di lingua araba, sia su quelli europei, ma è stata ignorata dalla stampa italiana.
In arabo la magia è chiamata sihr, da sarf, capovolgere la natura o la forma di un oggetto.
Muhammad morì improvvisamente nel 632, senza dare nessuna indicazione sulla sua successione. La lotta politica che ne seguì fu molto cruenta, tre dei primi quattro califfi vennero assasinati, scoppiarono guerre civili e la comunità musulmana si ritrovò divisa per sempre. Gli sciiti non riconoscono come legittimi i primi tre califfi ma solo Ali, cugino e genero di Muhammad, e la sua discendenza.
Alla voce gihâd il mio dizionario di arabo indica come primo significato “sforzo difficile”, poi “combattimento, lotta” e per ultimo è seguito da “sulla via della religione” come guerra santa.
L’undici febbraio 2003 i musulmani celebrano la festa più importante del loro calendario: la "festa del sacrificio", o la "grande festa", come viene comunemente chiamata. È l’occasione per conoscere meglio questo momento della vita dei musulmani e capire cosa sta facendo quella folla oceanica attorno alla Ka‘ba.
Il 6 novembre 2002 (1) inizia il mese di ramadan durante il quale i musulmani osservano il digiuno rituale (sawm) uno dei cinque “Pilastri” della fede musulmana.
I personaggi che Benzine presenta appartengono a vari Paesi e contesti culturali. Li accomuna, la convinzione che il Corano (così come gli hadith) deve essere letto e interpretato con gli strumenti della ragione critica, come il giudaismo e il cristianesimo sono stati e sono tuttora interpretati.