Mondo Oggi

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 71

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 68

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 76

Mercoledì, 26 Marzo 2008 09:36

DIO E CESARE

DIO E CESARE di Manuel Castells – da Internazionale 734, 7 marzo 2008(abstract)Gesù, oltre a essere Dio, era anche molto intelligente. E sapeva che il suo regno era nei cieli, cioè nella mente delle persone, dove ognuno fa vivere i suoi dèi. Per questo disse di dare a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio. E decise così di stabilire, senza ambiguità, la separazione tra la chiesa e lo stato. Ma, proprio come è accaduto ad altri rivoluzionari, i suoi insegnamenti, ancora vivi per chi legge i Vangeli nel loro contesto e senza…
Mercoledì, 19 Marzo 2008 10:50

Il PIL

"Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell'ammassare senza fine beni terreni.Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell'indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto interno lordo.Il PIL comprende anche l'inquinamento dell'aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai…
Stop alla «rivoluzione bolivariana»: Chávez accusa il colpodi Alessandro Armatoda Mondo e Missione – gennaio 2008«Non ci siamo riusciti, per ora». Ha ammesso la sconfitta il presidente venezuelano Hugo Chávez, all'indomani del referendum che doveva trasformare il Venezuela in una repubblica socialista. Anche se per stretto margine (poco più del 50 per cento), il 2 dicembre la maggioranza dei venezuelani ha detto no alla proposta di riforma di 69 dei 350 articoli della Costituzione del 1999. Per il momento, quindi, niente rielezione indefinita del presidente, niente ridefinizione della proprietà privata, niente divieto di privatizzare le aziende statali, niente riforma della…
Venerdì, 14 Marzo 2008 19:38

Torino, terzo mondo

Torino, terzo mondodi Gad Lernerda Nigrizia gennaio 2008Scrivo sotto l'impressione del mio incontro con gli operai dell'acciaieria ThyssenKrupp di Torino, colpiti da un incidente sul lavoro che gli ha portato via quattro colleghi (e altri tre stanno lottando per sopravvivere). Un incidente che nessuno potrà mai addebitare a fatalità, dopo le loro testimonianze sull'incuria, il lassismo e la rinuncia a una seria attività di manutenzione e prevenzione. Già, perché lo stabilimento torinese di corso Regina Margherita era destinato a prossima chiusura, essendo stato raggiunto un accordo che concentra a Terni le attività italiane della multinazionale.Voi mi potreste chiedere: «E cosa…
Mercoledì, 12 Marzo 2008 14:21

Indipendenza finanziaria targata Bancosur

Ormai. è cosa fatta. Il Sudamerica avrà un proprio organismo di credito, che porrà fine al monopolio del Fondo monetario internazionale (Fmi), della Banca mondiale e del Banco interamericano de desarrollo (Bid). In giugno è stato firmato in Argentina l’atto costitutivo del Banco del Sur (Bancosur), cui aderiscono Argentina, Bolivia, Brasile, Ecuador, Paraguay e Venezuela. L’entrata in funzione effettiva dell’organismo - che potrà contare su un capitale di sette miliardi di dollari - è avvenuta a fine giugno, con una cerimonia d’inaugurazione a Caracas. Il Banco del Sur avrà la sua sede principale a nella capitale venezuelana e uffici a…
Lunedì, 10 Marzo 2008 15:38

RIPARTIAMO DAL BENE CHE C’È

Per quanto riguarda lo spettro degliargomenti scelti e l’accuratezza con cui sono trattati, penso che i Lineamentaper la Seconda assemblea speciale per l’Africa del sinodo dei vescovi sianosufficientemente ampi e adeguatamente dettagliati, benché strutturati attorno atre sole aree principali: riconciliazione, giustizia e pace. Anchel’intelaiatura teologica che sottostà ai tre temi è ugualmente comprensiva etale da offrire solide e profonde basi alla discussione: precisi sono iparametri in fatto di cristologia, ecclesiologia, teologia dei sacramenti,pastorale missionaria e spiritualità. In altre parole: ci è stato messo nellemani un documento ben fatto.undefinedI temi della giustizia e della pace sonoappropriati all’Africa odierna. E per le…
Il panorama multireligioso italiano sembra ormaiavere trovato una propria stabilità: i cristiani sono circa la metà del totaledegli immigrati e i musulmani circa un terzo. Tutto lascia pensare che, secontinueranno a prevalere i flussi migratori dall’Europa dell’est, questasituazione permarrà per diversi anni. La metodologia di stima del Dossierstatistico immigrazione Caritas-Migrantes si basa sulle statistiche relative ai gruppi religiosi nei singoli paesidi origine, che vengono poi applicate alle rispettive comunità presenti inItalia.undefinedGli ultimi dati sono aggiornati a inizio 2006. Su unapresenza di 3.035.000 cittadini stranieri, i cristiani sono 1.491.000:cattolici (668.048) e ortodossi (659.162) hanno quasi la stessa consistenza(22% e 21,7%), mentre…
Ci sono tanti modi per affrontare la questionefemminile” e il radicale mutamento dell’immagine e ruolo delle donne nellasocietà. Paola Gaiotti de Biase, già parlamentare europea, esponente dellaMargherita e che da molti anni vive e analizza questi temi in manieraapprofondita e originale, offre ora uno studio che è forse la cosa piùinteressante e persuasiva che sia apparsa in argomento. Il volume di PaolaGaiotti, recentemente edito dall’editrice Studium, che ricostruisce il ruolodelle donne credenti di fronte alla modernità, è collocato, significativamente,nella collana di Spiritualità cristiana contemporanea”, diretta dal professorMassimo Marcocchi e dall’arcivescovo Cado Ghidelli.undefinedLa tesi del libro è che il mondo di…
Lunedì, 10 Marzo 2008 15:26

Spiritualità ecologica

La spiritualità africana affonda le proprie radicinella convinzione di una mutua interdipendenza - in verità, di una unicità - ditutto il creato, nelle sue origini, nella sua permanente esistenza e nel suodestino finale. Ogni creatura - in particolare quella umana - esiste comerisultato della forza divina, è pregna di tale forza e tende verso il divino.L’ordine che sostiene ogni esistenza è espressione di questa forza, e spettaalla società umana salvaguardare tale ordine, in modo da poter vivere sempre inarmonia sia con l’energia divina, sia con tutte le forze soprannaturali che daessa emanano. Offendere l’ordine, che fa del mondo un cosmo,…
Lunedì, 10 Marzo 2008 15:25

La shoah del nostro tempo

Prima di oggi, sono stato in Africa una solavolta,nel 1991. Da allora ho sempre portato nel cuore questo continente,consentendogli di ferirmi con il peso delle sue infinite tragedie: le guerrefratricide,il genocidio ruandese, la triste sorte delle sue donne, dei suoibambini,gli effetti deleteri della moderna globalizzazione……Due giorni fa lo shockdella visita a Kibera, la più grande baraccopoli di Nairobi. Ho capito perchédom Pedro Casaldaliga abbia definito l’Africa “la shoah del nostro tempo”, e l’economista Luis de Sebastianabbia titolato il suo ultimo libro Africa, peccato dell’Europa undefined Nella globalizzazione si dà per scontato che chiconvoca (“globalizza”) salvificamente è il Potere, soprattutto quelloeconomico.…
Lunedì, 10 Marzo 2008 14:58

ULTIMA CHIAMATA PER LA RICONCILIAZIONE

«La pubblicazione della Lettera èarrivata giusto in tempo per salvare la Chiesa cinese». Parole pesanti, quelleche mons. Luca Li Jingfeng, vescovo di Fengxiang (Shaanxi, nella Cina centrale)ha affidato ad AsiaNews il primo luglio scorso. Parole di un presule anziano(87 anni) e autorevolissimo, uno dei quattro vescovi invitati da Benedetto XVI(invano, perché il governo cinese lo proibì) al Sinodo sull’Eucaristianell’ottobre 2005. Nel 2004 mons. Li venne riconosciuto dal governo comevescovo, senza dover sottoscrivere l’adesione all’Associazione patriottica. Lasua diocesi non è una qualunque: fino al 2003 Fengxiang era forse l’unica, inCina continentale, dove esistesse soltanto la Chiesa «non ufficiale».Ebbene, mons. Li parla…
FRONTIERE SENZA PACE KIVU, LA PROVINCIA INSTABILEdi Francesco Meneghettida Italia Caritas dicembre 2007/gennaio 2008Le guerre nella Repubblica democratica del Congo hanno causato, nell'ultimo decennio, 4 milioni di morti. Ma la lunga transizione e le elezioni della seconda metà 2006 hanno diffuso la pace in quasi tutto il paese. Anche il golpe tentato a marzo dall' ex capo ribelle Jean-Pierre Bemba è un ricordo lontano. Democrazia e sviluppo del paese guidato dal presidente Joseph Kabila sono sostenuti a livello internazionale dai governi dei paesi avanzati (accordi per investimenti economici e commerciali) e dall'Onu (la missione cui Monuc contribuisce alla transazione verso…

Search