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Sabato, 26 Giugno 2004 11:38

Introduzione alla spiritualità marista (P. Franco Gioannetti) Tredicesima Parte

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Spiritualità Marista

   

di Padre Franco Gioannetti


Tredicesima parte


Quanti i punti di confronto e di incontro tra questa tendenza spirituale e la spiritualità trasmessa da P. Colin?


I maristi, come emerge dai due volumi maristi "Quelques souvenirs" e "Entretiens Spirituels", debbono essere umili, obbedienti, nascosti come Gesù negli anni oscuri di Nazareth ed attraverso la via dell’umiltà, cercare la santificazione perché è dalla confidenza in Dio, dall’umiltà, dall’abnegazione che i maristi traggono la loro forza.


In spirito di semplicità, senza pensare troppo a se stessi, essendo "piccoli" e "nascosti", debbono cercare non i favori e la protezione umana ma, come Maria, la volontà di Dio, e ciò solo ed innanzitutto; agendo come uomini liberi perché non hanno nulla da perdere.


E poiché un essere povero ed umile si distacca da ciò che è contingente per riempirsi di ciò che è eterno e divino, occorre: vivere una vita di fede sapendo abbandonarsi, come Gesù nel suo abbassamento (=Kenosis).


Questi concetti sono ricorrenti nelle parole che P. Colin rivolgeva frequentemente ai suoi confratelli:


"... Non vedere che Dio solo, ...non agire che per Dio solo..."


"Non ricerchiamo noi stessi... ma avere una grande fede, una grande confidenza in Dio..."


"... Il mezzo di fare molto per Dio e... abbandonarsi..."


"... Bisogna andare verso Dio con abbandono, con la semplicità di un bambino..."


"... Secondo l’esempio di Gesù Cristo che ha abbandonato il seno del Padre per venire incontro agli uomini..."


Naturalmente - raccomanda P. Colin - sempre con grande confidenza in Dio. Infatti più ci si riconosce deboli più si è vicini a Lui, e più si ripone effettivamente la propria fiducia in Dio e in Maria, più si farà del bene. Senza far parlare di sé, in silenzio, nel nascondimento come Gesù e sua madre a Nazareth, sapendo vivere coerentemente anche nella notte della fede; seguendo Gesù Cristo, con abnegazione ed un cuore indiviso, senza lasciarsi influenzare da tendenze mondane o dal desiderio di potere, con un cuore semplice e povero, come fanciulli.

Letto 2106 volte Ultima modifica il Domenica, 18 Luglio 2004 15:12

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