Gli avvenimenti storici rappresentano le potenzialità umane, le mostrano nella loro attualizzazione e simbolizzano in essa lo scopo stesso della storia.
Lo spirito è quella funzione vitale che caratterizza l'uomo come tale nelle sue manifestazione religiose, culturali e morali. Lo Spirito divino, invece, è l'unità di capacità e di significato.
Il cambiamento del clima non è cominciato solo con il Papa, scelto “quasi dalla fine del mondo”. Ormai da decenni tale cambiamento compie i propri passi.
In questa sede vorrei osare e scegliere una strada poco battuta, ancora pressoché inesplorata, cercando nei limiti del possibile di combinare due inclinazioni – quella interiore e quella proiettata verso l’esterno, – per muovere alla volta di quel popolo cui un tempo siamo appartenuti (e, forse, tutt’ora apparteniamo) e di cui, in prospettiva soteriologica, ognuno di noi è chiamato a far parte.
Il patriarca Hazim era l’uomo del dialogo, tra cristiano ortodossi e cattolici, ma anche tra cristiani e musulmani.
In Etiopia, come dovunque nel mondo cristiano, pregare è prima di tutto adorare Dio. Riconoscerlo come il Dio che ci ha creato, che ci ama e che ci salva.
Il sistema di Tillich non è chiuso, perciò si può verificarne la validità da un altro punto di vista che permetta di prolungare lo stesso tipo di riflessione teologica.
La società di oggi, formata attraverso l’esperienza sovietica o dalla generazione cresciuta nella Russia post-comunista, è molto diversa da quella che è vissuta 100 anni fa. Come reazione al clericalismo nascente rinasce anche l’ateismo militante.
Il Santo Padre ha presentato l’Esortazione Post Sinodale Ecclesia in Medio Oriente. La visita in Libano del 14-15-16 settembre 2012.
All'interno del nostro mondo finito noi afferriamo e trasformiamo la realtà secondo degli schemi, delle categorie che abbracciano ogni discorso su Dio, sull'uomo e sul mondo.