Teologie subsahariane di lingua inglese - Una panoramica centrata sugli aspetti essenziali delle principali correnti di pensiero teologico degli ultimi cinquant'anni in Africa anglofona
di Benoît Awazi Mbambi Kungua
Lo hanno chiamato "prestito della speranza". Aiuterà almeno 30.000 famiglie in difficoltà per la crisi, che potranno contare su un prestito di 500 euro al mese a condizioni molto vantaggiose. Nessuna ombra di usura. E l'obiettivo del "Fondo di garanzia" lanciato dai vescovi e che il 6 maggio 2009 è diventato operativo con la firma tra Associazione bancaria italiana e la Cei.
Chiese del Sud
Si è svolto il 12-13 febbraio 2009 a Napoli il convegno "Chiesa nel Sud, Chiese del Sud. Nel futuro da credenti responsabili". Abbiamo chiesto a Giuseppe Savagnone quale speranza può dare la Chiesa alle genti del Sud.
Don Valentino Porcile vive in un quartiere popolare dove abbondano dei latinos. La parrocchia offre loro una serie di attività tutte gratuite. Non solo: nelle situazioni estreme, il sacerdote ha pure occupato case abbandonate per dare un tetto a famiglie straniere in difficoltà.
Sudan - parla Mons. Edward Hiiboro Kussala, Vescovo di Tombura-Yambio
Dal Sinodo africano alla delicata situazione in Sudan, dal ruolo della chiesa a quello della comunità internazionale. Il pastore di una diocesi del Sud Sudan risponde a tutto campo, indicando la direzione.
La situazione delle Chiese in vari paesi del mondo.
Dal nostro inviato al terzo “Forum mondiale di teologia e liberazione” tenuto a Belém (Brasile) dal 21 al 25 gennaio 2009.
PERCORSI DI GIUSTIZIA
Le Comunità Cristiane e le gerarchie ecclesiali africane sono impegnate nella costruzione di una società più giusta e riconciliata. E quando sbagliano, com’è accaduto di recente in Kenya, sono pronte a fare ammenda. È giusto, perciò, che il Sinodo so incentrato su questi temi.
Anche sul caso Famiglia Cristiana sembra apparire saldo il rapporto tra Cei e governo Berlusconi, che delega all’autorità ecclesiastica l’autorità sulla bioetica e sulle politiche familiari. Uno “scambio” suggellato dalla cogestione delle indagini giudiziarie su preti e vescovi, nonché dal finanziamento a scuole e ospedali religiosi.
I vescovi di dieci nazioni si sono soffermati sulle esperienze di soluzione di conflitti e rimarcato gli attuali punti di crisi.
Chiamate in causa le comunità cristiane, quali costruttrici di giustizia e pace.