Ecumene

Lunedì, 30 Agosto 2004 23:13

I Tefillin

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"E narrerai a tuo figlio in quel giorno dicendo: 'Per questo fece il Signore a me quando uscii dall'Egitto'. E sarà per te come segno sul tuo braccio e come ricordo tra i tuoi occhi affinché sia la Torà del Signore nella tua bocca, giacché con mano forte ti ha fatto uscire il Signore dall'Egitto. Ed osserverai questo statuto al suo tempo, di anno in anno" (Esodo XIII, 8-10).

"E sarà per te come segno: l'uscita dall'Egitto sarà per te come segno sul tuo braccio e come ricordo tra i tuoi occhi. Che tu scriva questi brani e li leghi sulla testa e sul braccio". (Rashì)

I Tefillin (in italiano: filatteri) sono due astucci di cuoio nero, contenenti delle pergamene su cui sono scritti quattro passi biblici: Es 13, 1-10 / Es 13, 11-16 / Dt 6, 4-9 e 11 / Dt 6, 13-21 che vengono posti sulla fronte e sul braccio sinistro all’altezza del cuore dell’ebreo maschio adulto (dai tredici anni) durante la preghiera, secondo un’interpretazione letterale di Deuteronomio 6,8. Sono fissati tramite delle cinghiette anch’esse di cuoio nero.

La Tefillà della testa viene posta 'tra gli occhi'. Secondo alcune interpretazioni, questa posizione si riferisce al concetto di Hashgachà (controllo), del controllo del Signore sul mondo, della Sua influenza su ogni uomo.

La Tefillà del braccio è posta vicino al cuore ed indica l'amore del Signore per il Suo popolo.

I Tefillin vengono indossati per la preghiera del mattino nei giorni feriali ed il loro uso è molto antico. Ne sono stati ritrovati anche a Qumran.

La pelle usata deve assolutamente provenire da animali ritualmente puri.

 

 

 

 

Letto 2972 volte Ultima modifica il Domenica, 18 Settembre 2011 19:53
Fausto Ferrari

Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input

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