Ecumene

Chiese Cristiane (323)

Giovedì, 12 Agosto 2004 02:19

Icona e prototipo

di Egon Sendler Introduzione Oggi l'immagine invade tutti i campi della vita, informa il nostro pensiero e condiziona le nostre scelte. Ma questo dilagare di immagini è segno di una pienezza o manifestazione di una mancanza? L'uomo non può accontentarsi di immagini puramente terrene. Egli sente l'esigenza di suggerire un'altra dimensione e di tradurre i valori spirituali. Questa tendenza si manifesta nell'arte profana, ma si nota in modo più netto nell'arte religiosa Essa è particolarmente forte in Occidente, dove l'immagine si limita spesso alla descrizione dei fatti senza riflettere sufficientemente il mistero. Così si spiegherebbe perché l'uomo di oggi, nella…
Intervento del cardinale Christoph Schömborn O. P.Arcivescovo di Vienna al Sinodo d'Europa Città del Vaticano - Ottobre 1999 Vienna è situata a metà strada tra Madrid e Mosca. Ma si può dire che per questo è il cuore dell'Europa? O che sia addirittura il cuore del nostro continente? É vero che si trova quasi a metà strada tra Londra e Sofia, Bruxelles e Kiev, Stoccolma e Atene, Malta ed Helsinki. Ma è per questo il cuore dell'Europa? Quali sono i confini dell'Europa?
Giovedì, 12 Agosto 2004 01:55

L'Icona: dal visibile all'invisibile

di Tomàš ŠpidlìkConferenza tenuta a Roma il 18 gennaio 2001 nell'ambito del seminario dedicato a "IL MONDO DELL' ICONA - Lo spirito e la legge. L'icona: canoni, tecnica, materiali".Trascrizione a cura del Centro Russia Ecumenica.
Giovedì, 12 Agosto 2004 01:43

Il Centro Russia Ecumenica

Dal 1976 il Centro Russia ecumenica ha contribuito a mantenere vive in Occidente la memoria e la tradizione ortodossa. Oggi l'incontro continua attraverso l'arte dell'icona. All'ombra del Cupolone p. Sergio Mercanzin dirige con efficienza e cortesia signorile il Centro Russia ecumenica. Sorto a Roma nel 1976, quando padre Nilo Cadonna e p. Sergio, specializzati in teologia spirituale e provenienti dalla diocesi di Trento, lo fondarono con l'intento di avvicinare la gente comune al mondo ortodosso russo. Allora come oggi p. Mercanzin pensava che "l'ecumenismo concreto è quello che si pone sul piano dell'uomo comune e della sua vita" e che…
Giovedì, 12 Agosto 2004 01:32

Noi cristiani e il "mercato delle religioni"

di Andrei S. Desnitskij L'ex-Urss è la casa comune di centinaia di gruppi etnici e differenti religioni. L'urgenza del dialogo con buddhismo e islam. L’esperienza della diversità e della convivenza è un tema cruciale nelle società dell'Occidente. Una questione che coinvolge senza eccezione anche noi cristiani perché le nostre divisioni diventano sempre più evidenti proprio mentre svaniscono tante speranze suscitate dal sorgere e dal rafforzarsi del movimento ecumenico. Nel medesimo tempo l'Occidente sta iniziando solo ora a confrontarsi con la sfida rappresentata dalla presenza di una numerosa e compatta comunità islamica al suo interno.
Giovedì, 12 Agosto 2004 01:29

Tracce dell'espansione Cristiana nel Golfo

di Yves Calvet (1) Gli insediamenti paleocristiani recentemente scoperti lungo la costa araba del Golfo, o più anticamente a Kharg, costituiscono altrettante testimonianze delle tappe dell'evangelizzazione "nestoriana" a partire dalla Mesopotamia, fiorita dalla fine del V all'inizio del VII secolo in direzione dell'India. Sempre durante questo periodo si sviluppano le comunità cristiane lungo la rotta dell'Asia centrale sino alla Mongolia.
Giovedì, 12 Agosto 2004 01:27

Che succede tra Caldei ed Assiri?

di Luigia Storti La maggioranza dei circa 600 mila cristiani iracheni appartengono alla chiesa cattolica caldea, che, dopo la caduta di Saddam, chiede di contare di più. L’Iraq è un paese a maggioranza musulmana, ma è anche terra di antichissima cristianità, dove la parola di Dio giunse già dal 54 A.D, quando San Tommaso, nel suo viaggio verso l'Estremo Oriente, la predicò nell'area che ancora era chiamata Mesopotamia.
di Emanuele Guerrini o.p. Pur utilizzando il medesimo termine per indicare il luogo in cui si realizza la convocazione dell'assemblea dei fedeli per celebrare la vita sacramentaria, i cristiani di Oriente differiscono non poco da quelli d'Occidente nella concezione di quello spazio. Sobri e pragmatici gli occidentali, fastosi e mistici gli orientali.
Giovedì, 12 Agosto 2004 01:18

La Bulgaria dopo la visita del Papa

a cura di Abagar DOPO LA VISITA Il ministro degli esteri bulgaro Salomon Passy nel popolarissimo programma televisivo bulgaro del canale bTv domenica scorsa qualificava la visita del Santo Padre in Bulgaria il 23-26 maggio come l'evento di politica estera più significativo per il paese dalla caduta del comunismo nel 1979 sino ad oggi. La notizia è apparsa solo per circa mezz'ora nel site governativo, per scomparire del tutto nelle edizioni successive dello stesso giorno. Iperbole? Ripensamento? Censura? Il "dopopapa" bulgaro offre di tutto.
Giovedì, 12 Agosto 2004 01:10

Tra le dune la culla della fede

di Giuseppe Caffulli Una Chiesa antica, orante e povera, inserita in un Paese a stragrande maggioranza musulmana. Una realtà spirituale tuttora vitale che si fonda sulla straordinaria esperienza del monachesimo del deserto. La Chiesa di Marco Le origini della Chiesa copta (il termine copto significa egiziano antico e distingue oggi i cristiani egiziani) sono fatte risalire alla predicazione dell'evangelista Marco, che morì martire ad Alessandria nel 63 d.c. Nei primi quattro secoli la Chiesa di Alessandria fu importante centrodi diffusione del cristianesimo e di elaborazione teologica, insieme ai monasteri del deserto. Va ricordata la grande scuola catechetica alessandrina, una specie…
Giovedì, 12 Agosto 2004 01:00

Arabesco cristiano. Le Chiese in Siria

di Vittoria Prisciandaro Nella terra che vide la conversione dell’apostolo Paolo, la piccola minoranza cristiana oggi rappresenta un incredibile melting-pot di confessioni, riti e culture. In passato motivo di tensioni, questa convivenza nella varietà ha fatto sì che la Siria diventasse un piccolo ma avanzato laboratorio di dialogo ecumenico.
Giovedì, 12 Agosto 2004 00:54

La croce del sud

di Giuseppe CaffulliQuando ragioniamo dell'Africa, siamo spesso portati a considerare superficialmente l'evangelizzazione come un fatto recente, come conseguenza dell'età coloniale. Se é vero che l’impegno per la predicazione ha ricevuto un più forte impulso a partire dall'800 con la nascita delle società missionarie, il Vangelo giunge in Africa addirittura nella prima età apostolica. Ben prima che in molte regioni d'Europa. Per seicento anni sulla costa nord dell'Africa, prima che i califfi imponessero l'islam, la Chiesa poté prosperare grazie a giganti quali Agostino e Atanasio, mentre l'Egitto e l'Etiopia divennero terreno fertilissimo per la fede e culla del monachesimo orientale.

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