di Vladimir Zelinskij Ogni volta, quando la televisione ci porta le immagini dell’incendio dei boschi, sono preso da una sorta di compassione acuta per questa stupenda creatura che "geme e soffre fino ad oggi" (Rom. 8; 22), proprio davanti ai nostri occhi. Sembra un essere vivente, che con il fracasso dei suoi rami e dei corpi ritorciti che resistono fino all’ultimo, lancia il suo appello disperato a noi, che di solito "hanno orecchi per udire e non odono" (Ez.12,2). La crisi ecologica, però, è già arrivata al punto che non solo alberi, ma anche noi cominciamo a gridare "aiuto", benché…