Formazione Religiosa

Mercoledì, 03 Agosto 2011 23:06

Preghiamo con i Padri della Chiesa. Clemente Alessandrino

Vota questo articolo
(1 Vota)

Filosofo, teologo e Padre della Chiesa, insegnò alla Scuola catechetica di Alessandria d'Egitto facendosi propugnatore di una filosofia e di una gnosi cristiana che conciliassero scienza e fede, la tradizione del pensiero greco e i dati della rivelazione cristiana.

Tito Flavio Clemente nacque ad Atene da genitori pagani intorno all'anno 150. Si convertì al cristianesimo attratto dalla nobiltà della sua dottrina e dalla purezza della sua morale. Desideroso di approfondire la Parola di verità, fece molti viaggi nell'Italia meridionale, in Siria, in Palestina, in Egitto. Qui, nella città di Alessandria, allora rinomato centro di cultura, trovò in Panteno, fondatore e capo della famosa « Scuola catechetica », il maestro che appagò appieno la sua sete di verità. Non si staccò più da lui; ne divenne presto sapiente collaboratore e, alla sua morte, gli succedette nella direzione di quella “Scuola”.
 


A Cristo buon pastore

Re dei santi,
Verbo invincibile dell'altissimo Padre,
signore di sapienza,
sostegno nella fatica, gaudio eterno,
Gesù, salvatore del genere umano,
pastore, agricoltore, timone e freno,
ala che eleva al cielo
il gregge completamente santo;
Gesù, pescatore degli uomini
che venisti a salvare dal mare del vizio,
attiri i puri pesci
dai marosi ostili
con l'esca della dolce vita.

Santo Pastore,
guida il gregge delle pecore razionali,
guida, o re, i figli senza macchia.
Orme di Cristo,
via che porta al cielo.
Verbo eternamente fluente,
età senza compimento, luce immortale,
sorgente di misericordia,
artefice di virtù,
venerabile vita
di coloro che cantano le lodi a Dio...
Con semplicità di cuore
facciamo da corteggio al Figlio onnipotente
noi che, nati da Cristo,
formiamo il coro della pace
e il popolo sapiente,
tutti uniti cantiamo il Dio della pace.

(Il pedagogo, III, 12; Patrologiae cursus completus, ser. Graeca, di J.-P. Migne, Parigi, 8, 682-683).


A Cristo maestro

Maestro e Padre,
sii propizio ai tuoi piccoli figli...
A noi, che seguiamo i tuoi precetti,
concedi di portare a pienezza
la somiglianza dell'immagine
e di sperimentare, per quanto lo possiamo,
la bontà di Dio,
non già la severità del suo giudizio.
Concedici tu stesso tutte le cose:
di vivere nella tua pace,
di venire trasferiti nella tua città
attraversando senza tempesta
i marosi del peccato
e di venire condotti in serenità,
dallo Spirito Santo, alla sapienza ineffabile.
Concedici ancora di lodare
con una lode di ringraziamento notte e giorno,
fino all'ultimo giorno, l'unico Figlio e Padre,
il Figlio pedagogo e maestro,
insieme anche allo Spirito Santo...
A lui la gloria ora e per i secoli. Amen.

(Il pedagogo, III, 12; Patrologiae cursus completus, ser. Graeca, di J.-P. Migne, Parigi, 8, 680-681).

 

(da Preghiamo con i Padri della Chiesa, 1992. Ed. Paoline. Biografia p. 204;
A Cristo Buon Pastore, pp. 64-65; A Cristo Maestro, p. 66).

 

Letto 3149 volte Ultima modifica il Mercoledì, 17 Agosto 2011 12:29
Fausto Ferrari

Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input

Search