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Domenica, 29 Gennaio 2006 21:55

SANT'ANGELO A SCALA: PROVE DI PACE TRA IL NUOVO VESCOVO E LA COMUNITÀ DI DON VITALIANO

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SANT'ANGELO A SCALA: PROVE DI PACE TRA IL NUOVO VESCOVO E

LA COMUNITÀ DI DON VITALIANO

 

Adista Notizie n° 67

 

Il passaggio alla diocesi di Avellino della parrocchia di Sant'Angelo a Scala, fino al maggio scorso sotto la giurisdizione dell'abbazia di Montevergine (v. Adista n. 45/05), sembra aver portato novità importanti per gli abitanti del paese dove, per 10 anni (fino alla fine del 2002), è stato parroco don Vitaliano della Sala.
Contro la rimozione di don Vitaliano e per il rifiuto dell'abate di Montevergine, mons. Giovanni Tarcisio Nazzaro, di ascoltare le loro ragioni, i santangiolini, avevano intrapreso, da ormai tre anni, una radicale (e originale) forma di protesta: contro il vescovo, ma anche per denunciare l'atteggiamento ostile tenuto dal parroco succeduto a don Vitaliano, don Luciano Porri, avevano smesso non solo di frequentare la parrocchia, ma addirittura di entrare in chiesa, preferendo recarsi a messa nelle parrocchie dei paesi vicini. Una forma di boicottaggio che aveva contrapposto la parrocchia di Sant'Angelo alla Curia diocesana in maniera che sembrava insanabile. Oggi, però, grazie alla mano tesa dal nuovo vescovo, il conflitto sembra sulla via della ricomposizione.

Un primo, importante segnale, in questo senso è arrivato il 23 settembre scorso: i cittadini di sant'Angelo sono tornati a sedersi in chiesa per assistere ad una celebrazione del vescovo di Avellino, don Francesco Marino, arrivato a Sant'Angelo per presentare alla comunità il successore di don Luciano Porri (che ha improvvisamente abbandonato la parrocchia e si trova ora in Svizzera), don Antonio De Feo, che è anche parroco in un paese vicino a Sant'Angelo, Capriglia Irpina.

Prima della messa, mons. Marino, insieme a don Antonio e a don Vitaliano, si è recato nella chiesa del Rosario, sede dell'associazione 'O Ruofolo, l'associazione fondata dai dei fedeli "ribelli" all'abate Nazzaro che in questi anni ha promosso e sostenuto le iniziative a favore del parroco rimosso. Per mons. Marino l'accoglienza è stata calorosissima: in onore del vescovo era stata infatti preparata una festa con tanto di banda musicale, striscioni di benvenuto e fuochi d'artificio. "Continuate ad avere fede in Dio - ha detto il Vescovo - e accogliete il nuovo amministratore parrocchiale. Cerchiamo l'unità di tutta la comunità con l'aiuto di Dio". Il vescovo ha quindi voluto sentire dagli abitanti di Sant'Angelo le ragioni del forte dissenso che in questi tre anni li aveva contrapposti all'abate di Montevergine, invitando poi tutti ad abbandonare i vecchi rancori per aprire una nuova fase nei rapporti con

la Curia. Mons. Marino si è poi spostato nella chiesa di San Giacomo dove ha celebrato messa insieme al nuovo parroco, don Antonio De Feo, ed al vecchio, don Vitaliano Della Sala. Insieme, tutti e tre sull'altare, a sigillare l'avvenuta riconciliazione.
"Abbiamo deciso di porgere la mano - ha detto Massimo Zaccaria dell'associazione 'O Ruofolo - soprattutto perché finalmente siamo stati ascoltati. Abbiamo avviato un dialogo con i vertici della Chiesa e questo lascia ben sperare per il futuro".

 

Letto 2200 volte Ultima modifica il Venerdì, 28 Aprile 2006 19:54
Fabrizio Foti

Architetto
Area Mondo Oggi - Rubrica Ecclesiale