Vita nello Spirito

Venerdì, 08 Luglio 2005 20:59

Apertura al trascendente (Franco Gioannetti)

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Apertura al trascendente
di Franco Gioannetti


 

L’esperienza religiosa ha coinvolto l’uomo fin dai tempi più remoti, assumendo varie caratteristiche.


Brahamanesimo: Già dal 2000 a.C. si ritrovano credenze e riti "vedici". Una religiosità, quella vedica, fondata su pratiche ascetiche tendenti ad ottenere la liberazione attraverso vari cammini, tra cui quelli della grazia e dell’amore. Dio è pronto ad aiutare l’anima e la grazia è uno stato divino di luce e di pace.

Una elevata riflessione religiosa del VII secolo d. C. così si esprime:

"Tu sei per me, o Signore, padre e madre
Tu sei per me l’amato
Tu mi doni vita e gioia
O Perla, o Ricchezza, Tu sei il mio tutto"
.


Buddismo: nasce alla fine del VI secolo a.C.; pensa ad una successione di esistenze che si deve interrompere per avere la felicità.

Questa interruzione può avvenire:

  • con la comprensione perfetta del sé universale, in cui è il sé personale.
  • con una valida disciplina e con tecniche di liberazione. La liberazione dalle passioni conduce al nirvana.

Taoismo: l’uomo ha un’anima superiore, huen, ed una inferiore, p’o. La superiore sale al cielo dopo la morte, l’inferiore scende nella tomba con il corpo. All’origine di tutto c’è il TAO, energia vitale, che si manifesta in due modi complementari: uno viene dalla terra, l’altro dal cielo.

A questo occorre aggiungere i cinque elementi che nell’uomo corrispondono alle cinque viscere il cui equilibrio è fonte di salute fisica e salvezza morale. La santità è lo stato di equilibrio. L’anima pura non è separata dal principio supremo. Il santo è pieno del soffio vitale che coincide con il principio della vita.


Sciamanesimo: tutti i movimenti che raggruppano coloro che si sentono vicini alle forze della natura.

Individui particolarmente dotati, fanno da intermediari tra il mondo degli uomini ed il mondo degli spiriti e delle forze misteriose attraverso riti, trance, poteri inspiegabili. Per restaurare la relazione io-altro.


Occidente: deriva l’esperienza mistica dal mondo greco. Anassimandro, 546 a.C., trova il principio di tutte le cose nell’infinito, o aperion, e afferma l’unificazione di tutti gli esseri.

Platone, che parla di un mondo iperuraneo sulla scia degli orfici e dei pitagorici.


Letto 1945 volte Ultima modifica il Venerdì, 02 Dicembre 2005 21:20
Fausto Ferrari

Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input

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