La società di oggi, formata attraverso l’esperienza sovietica o dalla generazione cresciuta nella Russia post-comunista, è molto diversa da quella che è vissuta 100 anni fa. Come reazione al clericalismo nascente rinasce anche l’ateismo militante.
Il Santo Padre ha presentato l’Esortazione Post Sinodale Ecclesia in Medio Oriente. La visita in Libano del 14-15-16 settembre 2012.
Devo dire che il mio metodo è quello di cercare il messaggio sotto il messaggio; in altre parole, il contenuto nascosto della lettera che Dio ci ha scritto. Dalla montagna della Trasfigurazione si può sentire uno dei più importanti annunzi della Scrittura.
Il silenzio dei morti pesa sui vivi. Tuttavia, da Cristo in poi la morte è cristiana, non è più un intruso, ma la grande iniziatrice.
Impariamo l’amore, non attraverso dei sillogismi, delle riflessioni, l’analisi, ma con l’imitazione di questo modo di vivere realizzato da Dio. Proviamo a realizzare lo stesso modo di vivere.
La misericordia di Dio, da un oggetto di speranza e di fede, piano piano è diventata un’azione quasi assicurata, almeno in Occidente, come un premio garantito, attribuito a ciascun essere vivente per il fatto di essere concepito.
L’Oriente soffre e l’Occidente guarda, l’Oriente muore e l’Occidente vive tranquillo, l’Oriente espatria continuamente verso l’occidente e l’Occidente pensa soltanto ai suoi interessi nell’Oriente.
Se lo Spirito Santo agisce nella storia, l’incontro tra la Chiesa ortodossa (con tutte le ricchezze che essa porta, manifesta e nasconde in sé) e il mondo com’è, con tutta la sua miseria spirituale, dovrebbe avvenire in un futuro non troppo remoto.
Attualmente la maggioranza delle Chiese Ortodosse (eccetto quella di Gerusalemme, Russia, Serbia, monte Athos) usa il nuovo calendario per le feste fisse, quello giuliano per la Pasqua e per le feste mobili dipendenti dalla Pasqua.
Il sonno ci disarma, mette a nudo la nostra anima, libera tutte le forze nascoste in essa. Si pensa subito al subconscio...