Le Chiese dell'oriente cristiano
VII. La Chiesa Ortodossa Eritrea
di Mervyn Duffy
Il cristianesimo in Eritrea, regione situata lungo il litorale di sud-ovest del Mar Rosso, data almeno dal quarto secolo periodo in cui fiorì il regno cristiano antico di Aksum. Questo regno cominciò a declinare nel settimo secolo come conseguenza delle invasioni musulmane, ed il nuovo regno si stabilì e si consolidò all’interno, nell’altipiano etiopico. La regione tuttavia mantenne una certa indipendenza finchè cadde sotto la dominazione musulmana nel sedicesimo secolo. L’Eritrea fu una colonia italiana da 1890 a 1941, quando questa fu presa dagli Inglesi. Ha formato una federazione con l'Etiopia nel 1952 ed è stata annessa come provincia etiopica nel 1962. La lunga lotta per l’autogoverno culminò con la dichiarazione di indipendenza il 24 maggio 1993. In quel tempo la popolazione ortodossa del paese era, come circoscrizione religiosa, all'interno della chiesa ortodossa etiopica.
Nel mese di luglio del 1993, con il supporto del governo, i vescovi della regione chiesero al Papa Shenouda III della Chiesa Ortodossa Copta la separazione dalla Chiesa Ortodossa Etiopica ed il riconoscimento dello status di autocefalia. Il 28 settembre 1993 il Santo Sinodo Copto rispose favorevolmente alla richiesta ed autorizzò la formazione, nei monasteri copti, di circa dieci vescovi per l’Eritrea. Il 19 giugno 1994 il Papa Shenouda, al Cairo ne ordinò cinque come nuovi vescovi.
Il processo di costituzione di una Chiesa Ortodossa Eritrea si è avviato e stabilizzato in accordo con la Chiesa Ortodossa Etiopica
All'inizio di settembre del 1993 il patriarca etiopico Paulos ed l’arcivescovo Philippos di Asmara, vescovo dell’Eritrea, firmarono l’accordo che sanzionava la separazione delle loro chiese, mentre affermava il loro desiderio di lavorare sempre e molto attentamente insieme. Il 28 settembre 1993. Nel febbraio del 1994 le due Chiese, eritrea ed etiopica, hanno firmato ad Addis Ababa un accordo che riafferma lo status di autocefalia per entrambe le chiese e riconosce alla Chiesa Copta un Primato di Onore fra le chiese ortodosse orientali in Africa.
Dopo intense discussioni tra il governo civile ed i capi della Chiesa eritrea nel mese di aprile del 1998 l’Arcivescovo di Asmara Philippos è stato scelto come primo patriarca della Chiesa Ortodossa Eritrea. È stato installato come patriarca dal papa Shenouda III al Cairo il giorno 8 maggio del 1998. Un protocollo fu firmato in tale occasione tra i due Santi Sonodi, eritreo ed etiopico.
In esso si prevede una stretta collaborazione tra le due Chiese, la memoria dei due Patriarchi nella liturgia di entrambe le chiese, la convocazione, almeno ogni tre anni, di un Sinodo generale comune, la formazione di una comune commissione teologica per il dialogo con le altre Chiese, l'istituzione di un comitato permanente dei due sinodi per promuovere la cooperazione in alcuni settori come la formazione teological, i servizi sociali ed i progetti di sviluppo.
Su una popolazione di circa 3.500.000 gli ortodossi sono circa il 40% , il 50% sono musulmani sunniti, il 5% sono cattolici ed i protestanti il 2%. La maggior parte degli ortodossi sono membri del gruppo etnico di Tigrinya che risiede per la maggior parte sugli altopiani centrali e del sud. Oggi la chiesa ortodossa di Eritrea ha circa 1.500 chiesa, 22 monasteri e 15.000 preti.
I fedeli ortodossi eritrei in Gran Bretagna sono sotto la cura pastorale del vescovo Markos, che ha responsabilità della diaspora. Il vescovo Bishop Makarios un eritreo etnico e membro del Santo Sinodo Copto, è responsabile dei fedeli eritrei ortodossi negli Stati Uniti.
TERRITORIO: Eritrea e diaspora
GUIDA: Patriarca Antonios I ( eletto nel 2004)
TITOLO: Patriarca dell’ Eritrea
RESIDENZA: Asmara, Eritrea
INSIEME DEI MEMBRI: 1.400.000
Le Chiese dell'oriente cristiano
VI. Chiesa Ortodossa Siro-malankarese
di Mervyn Duffy
(a) Si riconosce valida la costituzione della chiesa che era stata adottata nel 1934 e si rende noto che essa obbliga ambedue le fazioni;
(b) si dichiara che esiste una sola Chiesa siro-ortodossa in India, attualmente divisa in due fazioni;
(c) si riconosce il Patriarca siro-ortodosso di Antochia come Capo spirituale della chiesa siriaca universale, quindi anche della parte non costituita in autocefalia, mentre si afferma che il Catholicos autocefalo gode di un statuto legale come capo di quella Chiesa in India ed è il custode delle relative parrocchie e proprietà.
Le Chiese dell'oriente cristiano
V. Chiesa Siro-ortodossa di Antiochia
di Mervyn Duffy
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IV. Chiesa Ortodossa Etiopica
di Mervyn Duffy
CHIESE CATTOLICHE ORIENTALI
Maronita | 3.300.000 |
Italo-albanese | 62.000 |
Caldea | 313.000 |
Siro-malabarese | 3.155.000 |
Armena | 249.000 |
Copta | 190.000 |
Etiopica | 141.000 |
Sira | 109.000 |
Siro-malankarese | 310.000 |
Melchita | 1.100.000 |
Ucraina | 5.200.000 |
Rutena | 500.000 |
Romena | 2.000.000 |
Bizantino-cattolica neII'ex Jugoslavia | 49.000 |
Bulgara | 20.000 |
Slovacca | 238.000 |
Greca | 2.500 |
Ungherese | 280.000 |
Russa | 4.000 |
Bielorussa | 5.000 |
Georgiana | (dato non disponibile) |
Albanese | (dato non disponibile) |
La fondazione della chiesa in Egitto è strettamente unita alla figura di S. Marco Evangelista che, secondo la tradizione, fu martirizzato ad Alessandria nel 63 d.C. L'Egitto divenne presto una nazione cristiana ed in Alessandria nacque un centro estremamente importante di riflessione teologica. Inoltre, i monaci del deserto egiziano fornirono i primi modelli per la tradizione monastica cristiana, e nutrirono molto presto la spiritualita’ con i detti dei “padri del deserto”.
Le Chiese dell'oriente cristiano
II. Chiesa Apostolica Armena
di Mervyn Duffy
L'Armenia antica è situata nella Turchia orientale attuale e nelle zone di frontiera della Russia e dell'Iran. Questo paese è stata la prima nazione ad adottare il cristianesimo come propria religione quando il re Tiridate III è stato convertito alla fede cristiana da San Gregorio Illuminatore all'inizio del quarto secolo. Una cattedrale fu costruita ad Etchmiadzin che da allora è il centro della Chiesa Armena. Ampiamente si crede che il monaco San Mesrope abbia inventato l'alfabeto armeno intorno all'anno 404, permettendo così di tradurre la Bibbia in armeno.
Nel 506 uno Sinodo armeno ha rifiutato gli insegnamenti cristologici del Concilio di Calcedonia (451), al quale nessun vescovo armeno aveva partecipato. In quel tempo la chiesa armena era interessata alle tendenze nestoriane della chiesa vicina presente nell'impero persiano.
A lungo vulnerabile stato cuscinetto tra i due imperi ostili tra loro, quello romano e quello persiano l’antico regno armeno fu distrutto nell'undicesimo secolo e molti armeni fuggirono allora in Cilicia (nel centro sud dell’Asia minore), dove si costituì un nuovo regno armeno. Qui gli armeni ebbero molti contatti con i crociati latini. Anche questo nuovo regno cessò di esistere nel quattordicesimo secolo e la gente armena fu dispersa, ma sopravvisse nonostante la dominazione straniera, concentrando la propria identità sulla lingua e sull’appartenenza alla chiesa.
Verso la fine del diciannovesimo ed all’inizio del 20esimo secolo, gli armeni in Turchia dovettero molto soffrire a causa di una serie di massacri che condussero molti alla morte ed anche a delle espulsioni. Si crede che complessivamente siano morti tra un milione e mezzo e due milioni di persone Molti dei superstiti fuggirono nei paesi limitrofi ed a Costantinopoli.
Oggi la chiesa apostolica armena è concentrata nella Repubblica Armena che ha dichiarato la propria indipendenza il 23 settembre 1991. Etchmiadzin è la residenza del Catholicos armeno vicina alla capitale Yerevan. Il crollo del comunismo sovietico ha costituito l’occasione per una rinascita di questa chiesa antica nel suo territorio originario. Nuove diocesi e parrocchie stanno aprendosi, nuove organizzazioni vengono fatte nascere, vengono pubblicati periodici di carattere religioso e si sta introducendo l'istruzione religiosa nelle scuole. Nel 2001 è stato celebrato il 1700mo anniversario dell'accettazione del cristianesimo come religione di stato dell'Armenia ed è stata consacrata la nuova grande cattedrale in Yerevan. Ma la chiesa sta avvertendo la mancanza di un clero sufficiente e si sente minacciata dall’ attività di altri gruppi religiosi che ora sono liberi di agire nel paese. Nel 1997, fu valutato che circa il 10% della popolazione appartiene a delle sette che sono in rapida crescita. Per questo il governo sta agendo per limitare l'attività di quei gruppi religiosi che non appartengono alla Chiesa Apostolica Armena.
La liturgia armena include degli elementi di quelle: Siriaca, Gerosolimitana, Bizantina Essendosi la tradizione liturgica armena formata nei secoli V-VII la prima fondamentale influenza è stata Siriaca e di Gerusalemme, una influenza successiva è stata quella bizantina e poi nel medio-evo è subentrata anche una certa influenza latina dalla quale sono stati mutuati alcuni usi liturgici.
Anche se il Catholicos armeno di Etchmiadzin è riconosciuto da tutti gli Ortodossi Armeni come il capo spirituale della loro Chiesa, altre tre giurisdizioni armene sono sopravvissute attraverso i secoli. I due Catholicosati sono in completa comunione ma amministrativamente indipendenti, mentre due Patriarcati sono dipendenti nel campo spirituale da Etchmiadzin. Il Catholicosato di Etchmiadzin ha giurisdizione diretta sugli armeni della vecchia URSS e su quelli della diaspora, che comprende l'Iraq, l'India, l'Egitto, la Siria, il Sudan, l'Etiopia, Europa, l'Australia e le Americhe e comprende circa 6.000.000 di fedeli.
Il Patriarcato di Gerusalemme ha la Sede presso il monastero di S.Giacomo in Gerusalemme ed è responsabile dei Luoghi Santi che appartengono alla chiesa armena. comprende circa 10.000 fedeli in Israele, in Giordania e nel Territorio Autonomo Palestinese, ne è Patriarca Torkom II Manoogian (nato nel 1919, eletto nel 1990).
Il Patriarcato di Costantinopoli ha giurisdizione sulla Turchia e sull'isola greca di Creta. Nel 1914 questo patriarcato comprendeva 12 arcidiocesi, 27 diocesi e sei monasteri con circa 1.350.000 fedeli. Oggi rimane il solo Patriarcato, circa 82.000 fedeli. Il patriarca Mesrope II Mutafyan nato nel 1956 ed eletto nel 1998.
Il Catholicosato di Cilicia ha la sede ad Antelias, nel Libano ed ha giurisdizione sul Libano, sulla Siria, Cipro, Iran, Siria e Grecia e comprende circa 800.000 fedeli. Cilicia ha avuto una storia di tensioni con Etchmiadzin ed ambedue hanno giurisdizioni separate in America del Nord, in Grecia ed in Siria.
Nel 1997 le delegazioni dei due Catholicosati si sono incontrate ad Etchmiadzin nel tentativo di superare le differenze e rinforzare l'unità della chiesa armena. Gli sforzi per delineare una costituzione comune per la chiesa armena che normalizzerebbe i rapporti fra Etchmiadzin e Cilicia sono in corso. Catholicos è Aram I Keshishian (nato nel 1947 ed eletto nel 1995).
La Chiesa Apostolica Armena attualmente ha quattro seminari: il Seminario Kevorkian ad Etchmiadzin, il Seminario del Catholicosato di Cilicia a Bikfaya nel Libano, il Seminario di S. Giacomo a Gerusalemme, Il Seminario di S. Nersess a New Rochelle, New York, che è associato al Seminario Ortodosso di S. Vladimir vicino a Crestwood, New York.
Il Catholicosato di Etchmiadzin ha dei vescovi nella diaspora. Gli Armeni nel Regno Unito dove hanno tre parrocchie, sono sotto la guida pastorale dello Arcivescovo Yeghishe Gizirian, (Chiesa di S.Sarkis, Giardini di Iverna, Londra W8 6TP). L’Arcivescovo Aghan Baliozian è primate dell'Australia e della Nuova Zelanda (Chiesa della Santa Resurrezione, 10 Marquarie street, PO Box 694, Chatswood NSW 2067). Ci sono parrocchie a Sydney e Melbourne. Nel Nord America, la Diocesi dell’Est degli U.S.A. (Cattedrale di S. Vartan, 630 Second Avenue , New York, New York 10016) è guidata dall’Arcivescovo Khajag Barsamian, mentre l’Arcivescovo Vatche Hovsepian di Los Angeles è primate della Diocesi occidentale degli U.S.A. (1201 North Vine Street, Hollywood,California 90038) Complessivamente ci sono 65 parrocchie negli U.S.A. La diocesi del Canada (615 Stuart Avenue, Montréal, Québec H2V 3H2), ha cinque parrocchie, ed è sotto la cura pastorale del Vescovo Hovnan Derderian.
Il Catholicosato di Cilicia inoltre ha due diocesi negli Stati Uniti: La Prelatura degli Stati Uniti dell’Est e del Canada, sotto la guida del Vescovo Oshagan Choloyan (138 East 39th Street New York, New York 10016) e la Prelatura occidentale guidata dal Vescovo Moushegh Mardirossian (4401 Russell Avenue, Los Angeles, California 90027). Complessivamente ci sono 33 parrocchie negli U.S.A.. e quattro nel Canada.
TERRITORIO: L'Armenia e la grande diaspora
GUIDA: Catholicos Karekin I° ( nato nel 1932 ed eletto nel 1995)
TITOLO: Patriarca supremo e Catholicos di tutti i armeni
RESIDENZA: Etchmiadzin, Armenia
MEMBRI: 6.000.000
WEB SITE: http://www.etchmiadzin.com
Le Chiese dell'oriente cristiano
I. La chiesa assira dell’est o d’oriente
di Mervyn Duffy
Le Chiese dell'oriente cristiano
Introduzione
di Mervyn Duffy
(1) La chiesa Assira dell'est, che non è in comunione con altre chiese;Unica eccezione al principio della comunione per la classificazione delle chiese è costituita dalle chiese ortodosse di condizione irregolare. Le abbiamo incluse come sottocategoria della chiesa ortodossa, ma non sono in comunione completa con essa. Tutte sono di origine ortodossa, ma oggi l'ortodossia le considera come non completamente scismatiche ma anche come non canoniche.
(2) Le sei chiese ortodosse orientali, che, anche se ciascuna è indipendente, sono in comunione completa tra loro;
(3) La chiesa ortodossa, che è una comunione di chiese nazionali o regionali, che riconoscono il patriarca di Costantinopoli come punto di unità e che gode di determinati diritti e privilegi;
(4) Le chiese cattoliche orientali, che sono in comunione con la chiesa di Roma e con il suo Vescovo, il Papa. L'ordine in cui queste quattro comunioni sono elencate non è di particolare importanza; riflette soltanto la sequenza cronologica in cui sono emerse come entità distinte.
I Cristiani d'Oriente