La preghiera, la misericordia e il digiuno sono le tre azioni fondamentali della vita religiosa individuale, i tre fondamenti della religione personale.
La Chiesa dell’Occidente non può vedere la Chiesa dell’Oriente che sta salendo sulla via del Golgota e rimanere a guardare senza darle una mano a portare la propria croce.
La supplica per la protezione materna esisteva già nel cristianesimo antico, ma soltanto nei secoli successivi questa esperienza spirituale si è incarnata in un avvenimento che poi è diventato festa.
Anche oggi i paesi dell’Oriente soffrono e portano la loro croce. La croce è stata sempre una cosa positiva per alcuni e negativa per gli altri.
Nel Cristo sono perdonati tutti i nostri peccati. Ma per ricevere questo perdono, perché esso divenga la realizzazione della nostra vita, dobbiamo vedere noi stessi e la nostra vita, pentirci e ritornare al Cristo e ricevere da lui la restituzione della grazia del Battesimo.
I copti si considerano cristiani ortodossi, ma non lo sono per i leader della Chiesa ortodossa georgiana. Ci sono differenze teologiche tra le due Chiese.
La libertà in Cristo non ha solo una strada che divide il cuore e il resto del corpo, ma tante strade che abbracciano l’uomo e la sua libertà nella propria pienezza.
Il cambiamento del clima non è cominciato solo con il Papa, scelto “quasi dalla fine del mondo”. Ormai da decenni tale cambiamento compie i propri passi.
Sin dalla prima giornata pontificale, Papa Bergoglio ha colpito credenti e non credenti nel mondo intero ma anche ha colpito il Patriarca Patriarca Bartolomeo I.
In questa sede vorrei osare e scegliere una strada poco battuta, ancora pressoché inesplorata, cercando nei limiti del possibile di combinare due inclinazioni – quella interiore e quella proiettata verso l’esterno, – per muovere alla volta di quel popolo cui un tempo siamo appartenuti (e, forse, tutt’ora apparteniamo) e di cui, in prospettiva soteriologica, ognuno di noi è chiamato a far parte.